Pallanuoto

Szolnoki contro Pro Recco, Filipovic: “Sarà un ambiente caldo e a noi piace”

Inizia il girone di ritorno della Champions League

Filipovic

Recco. Si parte con il girone di ritorno della Champions League. Domani sera la Pro Recco affronterà lo Szolnoki in una gara dalle molteplici sfaccettature.

La squadra ligure guida la classifica del girone con 15 punti, seguito dallo Jug con 12 e proprio dallo Szolnoki con 9.

La partita dell’andata non è stata certamente la più adatta ai deboli di cuore. Un match in salita, maschio e tecnico al tempo stesso; un incontro che ha messo difronte due formazioni che possono tranquillamente lasciare in perfetto equilibrio l’ago della bilancia, per tutta la gara, senza la minima oscillazione.

Si diceva del cuore, quel cuore che mercoledì scorso, lo hanno messo in vasca i tredici a disposizione di mister Pomilio. Sotto di quattro reti sulla prima sirena e vittoria al completamento dei parziali.

Domani, in quel di Szolnok, i pericoli aumenteranno all’ennesima potenza e in un catino in ebollizione qual è la vasca magiara ogni azione sarà decisiva e fondamentale. Primaria soluzione “non abbassare mai la guardia e tenere la concentrazione a mille“. Parola di Filip Filipovic, calotta numero 10 e bocca da fuoco di potente gittata, a disposizione di mister Pomilio.

Filipovic che gara si aspetta?
“Sappiamo quanto siano forti e come il loro potenziale possa aumentare durante la gara, lo abbiamo visto sette giorni fa. Credo che se non dovessimo riuscire a partire in quarta potremmo faticare parecchio. Hanno ottimi tiratori, una difesa solida e in casa ogni movimento viene più semplice”.

E l’ambiente invece, come sarà?
“Caldo, molto caldo. È una piscina piccola e dal frastuono assordante. Però a noi piace giocare in situazioni del genere, in cui le gradinate sono piene, proprio come è capitato in casa nostra nelle ultime due gare di Champions. Spero sia una bella serata”.

Filipovic, secondo lei, come si batte una squadra come lo Szolnoki, soprattutto quando gioca tra le mura amiche?
“Si batte con la nostra grinta, con il nostro gioco e la nostra filosofia di gruppo. Ripeto, l’approccio alla sfida sarà determinante. Ognuno di noi, poi, deve dare il massimo in un momento difficile e di stanchezza come questo; non dimentichiamo che stiamo giocando ogni tre giorni e su diverse competizioni di club e nazionale. Dobbiamo combattere e sopperire il tutto con la testa e la concentrazione”.

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