Sestri Levante. Sul sintetico dell’Andersen, i ragazzi di Pedone compiono l’impresa, vincendo contro i “viola” fiorentini la terza partita consecutiva, che consente al Doria di raggiungere quota 30 punti nella classifica del girone A.
E questo nonostante siano stati i giovani toscani a portarsi in vantaggio, al 22° con Perez (smarcato in area da Bangu) e a riuscire a mantenere il risultato a loro favore fino al 68°, quando Tommasini (appena subentrato a Vrioni), grazie a una veloce ripartenza, ha messo in condizione il bomber Ponce di depositare alle spalle di Makarov la palla del suo consueto goal settimanale… il diciottesimo della serie (su 18 match), a dispetto di chi – schiavo della superstizione – temeva che il venezuelano potesse essere fermato dal… 17.
All’80° è ancora Tommasini, su punizione, a servire Ponce, la cui conclusione, respinta dal palo, trova Tissone più rapido di tutti nel ribattere a rete la palla del sorpasso, con il risultato messo in cassaforte, un paio di minuti dopo, dall’incornata dello stesso Tommasini, indubbiamente il “match winner” di giornata, vista la sua decisiva partecipazione a tutte e tre le azioni che hanno portato a rete i blucerchiati.
A fissare il risultato sul 3-2 è un rigore realizzato da Minelli e concesso dal direttore di gara per un fallo di Bacigalupo su Bangu.
E ora testa al “derby” col Genoa, in programma domenica prossima (21 febbraio) ad Arenzano.
Sampdoria (3-4-1-2): Massolo; Defilippi, Matulevicius, Tissone; Bacigalupo, Calò, Serinelli, Massa; Cioce (dal 46° Baumgartner, dall’83° Dotto); Ponce, Vrioni (dal 66° Tommasini).
A disposizione: Cavagnaro, Barry, Gilardi, Guida, Tessiore, Bozzi.
Allenatore: Francesco Pedone.
Fiorentina (4-3-3): Makarov; Masiero, Boccardi, Baroni, Valencic (dall’88° Caso); Ranieri, Minelli, Maistro (dal 66° Gori); Perez, Bangu, Chiesa (dal 50° Degl’Innocenti).
A disposizione: Satalino, Mosti, Diallo, Buonavita, Diakhate, Trovato, Militari, Bitunjac, Tacconi. Allenatore: Federico Guidi.
Arbitro: Piscopo di Imperia.
Assistenti: Biava di Vercelli e Jouness di Torino.