Serie d - 26^ giornata

Il RapalloBogliasco si prende il derby; Lavagnese ancora un pari incolorerisultati

Terza vittoria consecutiva per la squadra di Coppola; crisi dei corsari che non vincono da tre partite. La Lavagnese viene fermata sullo 0-0 dal Vado e la vetta è lontana. Ligorna ko con la Caronnese

La serie D si ritrova in campo dopo appena tre giorni dall’ultimo turno, per disputare la 26^ giornata di campionato. 

In questo turno, molto interessanti i gli incontri per le genovesi sui quali spiccava il derby levantino tra RapalloBogliasco e Sestri Levante, e lo scontro fra Lavagnese e Vado, un testa coda che metteva in palio punti pesanti per il campionato di entrambe le squadre. Ligorna che invece è andata a far visita alla prima della classe Caronnese, ferita dalla sconfitta di domenica a Voghera.

Il RapalloBogliasco si prende la rivincita su un Sestri Levante in crisi di risultati e coglie il settimo risultato utile consecutivo. I bianconeri si esprimo ancora una volta su livelli di gioco da alta classifica, e probabilmente si mangiano le mani per aver gettato alle ortiche buona parte del girone di andata. In ogni caso Coppola e il suo staff si godono oggi una squadra in gran forma, che con i corsari, sostenuti oggi meno vigorosamente dai solitamente focosi sostenitori, vincono con un inglese 1-0.

Al “Macera” i bianconeri iniziano meglio la partita, prendendo da subito il controllo del gioco. Al 6° Russo ci prova dalla distanza, tiro ampiamente a lato. L’attaccante tarantino, però giocherà un gran primo tempo e al 9° controlla palla al limite dell’area e la gira rasoterra per l’accorrente Toledo che sfodera un gran destro in corsa a incrociare che si insacca nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole Stancampiano.

I corsari di Raimondi non reagiscono e due minuti dopo i ruentini sfiorano il raddoppio ancora con Russo, ben imbeccato da Guerci, con un tiro al volo che passa non troppo sopra la traversa. La risposta sestrese arriva solo al 25° su un calcio piazzato tirato male da Guitto, comunque il migliore dei suoi, che non impegna Nava. Al 30° ci prova Zizzari, ma il tiro è debole e prevedibile per il portiere locale. Poco dopo il bomber rossoblu deve abbandonare il terreno di gioco per un infortunio al ginocchio, al suo posto a Marinai.

La ripresa comincia con un Sestri Levante più propositivo, e un RapalloBogliasco senza un riferimento di peso davanti, che aspetta e prova a sfruttare la velocità dei propri esterni. Al 53° è ancora Guitto che si fa vedere con un altro calcio di punizione, ma il numero 10 colpisce malissimo e la palla ben lontana dalla porta avversaria. Poco dopo Zivkov si invola in contropiede e dal limite dell’ara calcia col sinistro in corsa, ma la palla termina un metro a lato.

Il miglior momento del Sestri Levante viene evidenziato da un bel tiro di Meucci che impegna Nava in una deviazione da grande numero uno in angolo. Il Sestri Levante conserva un maggior possesso palla, ma evidenzia una certa sterilità offensiva, mentre i ruentini sfiorano il raddoppio ogni volta che ripartono in contropiede. Al 64° Zivkov entra in area dalla sinistra e calcia un tiro teso, ottima la risposta di Stancampiano. Al 78° Toledo spalle alla porta elude la marcatura di Pane con una finta di corpo e calcia da pochi passi, palla che sfiorla l’incrocio dei pali.

Infine Signorini ancora dalla sinistra calcia forte in diagonale, ma il portiere corsaro salva per l’ennesima volta i suoi. L’ultimo sussulto è rossoblu con un affondo di Guitto che arriva al limite dell’area e calcia un bel tiro potente, palla a lato.

Alla fine il RapalloBogliasco può gioire, vince meritatamente la sua terza partita consecutiva con un Sestri Levante che nonostante fosse più fresco, dato il rinvio del match di domenica scorsa, è apparso povero di idee e prevedibile nelle manovre. Le due compagini ora non sono molto distanti in classifica: Sestri Levante 9° con 40 punti, RapalloBogliasco 11° con 35.

La Lavagnese conferma invece il proprio momento no, pareggiando 0-0 con un Vado che pareva ampiamente alla portata della squadra di Dagnino. I tre punti nelle ultime quattro gare con altrettanti gol fatti, evidenziano d’altronde una squadra in difficoltà, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Vero è che i bianconeri avevano abituato forse troppo bene il pubblico del Riboli, ma a ben vedere i black out c’erano già stati (vedi le sconfitte inaspettate con Pro Settimo e Castellazzo nel girone di andata).

Il terzo pareggio consecutivo, peraltro con squadre che lottano per la salvezza, spinge i bianconeri a -9 dalla vetta, anche se rimane un buon quarto posto in classifica, sebbene il Pinerolo abbia una partita in meno e potrebbe scavalcare i ragazzi di Dagnino mercoledì prossimo nel recupero con il Borgosesia.

Al “Riboli” la Lavagnese gioca una partita discreta, ma non sui suoi soliti livelli. La prima occasione è firmata Balestrero che al 5° calcia dalla distanza, Brega para. Al 12° è il turno di Brega e poi dieci minuti dopo anche di Currarino, ma le conclusioni sono facilmente parabili per il portiere ospite Mosetti. Il Vado cerca di strappare almeno un punto, che sarebbe comunque prezioso in chiave salvezza, ma non rinuncia a seppur timide folate offensive. Al 19° infatti è Donaggio che tenta di impensierire Gilli, ma la sfera finisce di molto a lato.

Nella ripresa il leit motiv non cambia: Lavagnese con il pallino del gioco, Vado che si chiude a riccio e prova a ripartire. I bianconeri, però non sfruttano il maggior possesso palla e le occasioni sono frutto per lo più di iniziative dei singoli, piuttosto che di un’orchestrata manovra di squadra. Al 55° Damiani ci prova con un bel tiro dal limite, para Mosetti che poi è attento ancora sul centrocampista lavagnese poco dopo e si altre due conclusioni prima di Brega al 60° e ancora di Damiani al 65°.

Dagnino prova a cambiare le carte in tavola inserendo un attaccante per un difensore con Repetto per Brusacà e giocando con tre terminali offensivi. All’85° Chiarabini ha una buona occasione su calcio di punizione, ma il tiro è di poco sopra la traversa. Alla fine il Vado rischia anche il colpaccio con due contropiedi che colgono la Lavagnese stanca e demotivata, impreparata. All’89° Sall si invola verso l’area bianconera e calcia di potenza, Gilli blocca. Al 94° Dimarco da buona posizione colpisce malamente e il match si conclude qui sullo 0-0.

Serviva un’impresa invece al Ligorna per tornare indenne dalla traferta di Caronno Pertusella contro una Caronnese affamata di sangue dopo la sconfitta patita domenica con l’Oltrepovoghera. I lombardi hanno messo in campo organizzazione e tecnica su livelli francamente irraggiungibili da questo Ligorna. D’altronde non son queste le partite da vincere, ma ora la classifica vede i biancoblu e il Vado appaiati a 25 punti, equidistanti dal Borgosesia, prima squadra in zona salvezza, e Acqui che insegue.

I rossoblu mostrano fin da subito che vogliono tre punti e non faranno regali a nessuno. Perciò pronti via e Guidetti calcia un’ottima punizione che i difensori genovesi devono mettere in angolo. Al 12° si sblocca la partita con una gran giocata di Giudici che aggancia bene in area e fulmina Dondero.  La risposta biancoblu arriva al 21° con Romei che lascia partire una gran conclusione dalla distanza, Del Frate, portiere lombardo, para in due tempi. Passano due minuti e la partita prende decisamente la via dei padroni di casa. Galli riceve palla al limite dell’area e fa partire una saetta dai venti metri, nulla da fare per Dondero.

Il Ligorna sbanda e Mair al 28° si vede negare il terzo gol solo da una gran parata di Dondero. Al 35° Barzotti sfiora il palo nell’ultima occasione del primo tempo. Nella ripresa è ancora Caronnese, col Ligorna che non riesce a organizzare una manovra offensiva. Al 54° ci riprova Barzotti, e nuovamente la palla sfiora i pali ed esce. Prova a rialzare la testa la squadra di Pandiscia con De Persiis che viene chiuso in uscita da Del Frate e al 65° cala il sipario sulle speranze dei liguri. A firmare il terzo gol della Caronnese è l’ex Vado Denis Mair che aggancia in area, salta Dondero e deposita in rete. L’occasione del gol della bandiera arriva al 74° con Ghiglia che su punizione chiama Del Frate a un colpo di reni per deviare la sfera in angolo. In realtà il Ligorna gioca senza convinzione e attende solo il triplice fischio dell’arbitro. Così all’81° Corno salta tutti, anche il portiere biancoblu, ma da posizione decentrata non inquadra. L’ultimo tiro è di Ghiglia, ampiamente alto.

Nel prossimo turno ecco prospettarsi un altro derby con la Lavagnese che farà visita al Sestri Levante. Sarà un’occasione importante per entrambe le squadre per dare una scossa a questo momento difficile di campionato e riprendere a far punti pesanti. Il RapalloBogliasco farà visita alla Pro Settimo, per aumentare i punti di distanza su chi segue, mentre il Ligorna non può più fallire. Con la Fezzanese, squadra in forma, sarà un vero e proprio spareggio per la salvezza.

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