E’ stato arrestato a Genova dalla Guardia di finanza di Bolzano monsignor Patrizio Benvenuti, alto prelato
64enne di origini argentine, accusato di una truffa da 30 milioni di euro ai danni di quasi 300 persone, prevalentemente residenti all’estero. I malcapitati, quasi tutti anziani, versavano i propri soldi al sacerdote, destinati alla sua fondazione umanitaria Kepha, che finivano però in un articolato meccanismo di riciclaggio tra persone, società estere e italiane.
L’alto prelato era arrivato a Genova da Bolzano e stava partendo per le Isole Canarie, dove risiede. Secondo gli inquirenti, oltre a Benvenuti e Ventisette, dell’associazione facevano parte altre nove persone che a vario titolo collaboravano alla presunta attività illecita.
Le indagini dell’operazione denominata “Opus”, condotte dalle Fiamme Gialle altoatesine, su direzione della procura di Bolzano, hanno fatto constatare come il monsignore e l’affarista fossero stati “promotori e organizzatori di un’associazione a delinquere, attiva sul territorio nazionale ed estero, finalizzata alla commissione di svariati e ripetuti reati di truffa, riciclaggio e tributari, coinvolgendo persone e società collocate in Francia, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Stati Uniti e Italia.