Genova. “Sindaci e azionisti hanno una sola strada, fare valere l’opzione per l’acquisto delle azioni o dimettersi”. Lo scrivono in una nota congiunta la Cgil e la Filt di Genova e del Tigullio dopo la notizia che Atp esercizio, l’azienda pubblica che gestisce il trasporto pubblico metropolitano ha avviato il preliminare di vendita per cedere il che il 48,46% delle quote ad Autoguidovie, società collegata a Busitalia.
“E’ vergognoso per gli utenti e per i lavoratori che con l’aumento delle tariffe e la riduzione degli stipendi hanno salvato l’azienda dal fallimento, apprendere dai giornali che un’azienda pubblica come Atp, che fornisce un servizio di trasporto essenziale per la mobilità delle persone, il cui azionista di maggioranza è la Città Metropolitana ha venduto il 48% delle sue quote” scrivono Cgil e Filt che denunciano come negli incontri delle scorse settimane, a fronte della richiesta di “un progetto di stabilizzazione e rilancio della mobilità pubblica e del lavoro, per il mantenimento dell’occupazione” hanno sempre ricevuto risposte inadeguate.
Contro la scelta di cedere le quote, che fino ad oggi appartenevano alla società consortile pubblica SMC Esercizio, i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per il prossimo 15 marzo. La restante parte delle quote, vale a dire il 51,64%, resta di proprietà di Città Metropolitana e Amt (insieme a quote minoritarie per Provincia della Spezia e Comuni di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Santa Margherita e Sestri Levante) che potrebbero far valere la l’opzione per l’acquisto delle quote. Ma pensare che davvero Città metropolitana o Amt possano, visti i rispettivi bilanci, acquisire le quote sembra del tutto impensabile.
L’operazione fra l’altro ha lasciato ancora più di stucco i sindacati un quanto decisa 48 ore dopo la firma dell’accordo tra Città metropolitana,azienda e organizzazioni sindacali per la restituzione del 30% del contratto integrativo ai dipendenti, anche grazie alla rinuncia da parte dei Comuni azionisti a un credito con Atp di circa 600 mila euro.