Genova. “Sul caso Ilva bisogna lavorare tutti per abbassare la tensione, che sta superando il livello di guardia e agire per ricomporre un fronte unitario dei lavoratori, dei sindacati e delle istituzioni locali. Arriviamo all’appuntamento del 4 febbraio con alcuni punti fermi: gli investimenti del Governo decisi nel Salva Italia; l’integrazione al reddito dei lavoratori garantita fino al mese di settembre e gli impegni dei Consigli regionale e comunale per garantire un futuro produttivo a Taranto e Genova”.
Questo si legge in una nota dei consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Giovanni Lunardon, Valter Ferrando e Pippo Rossetti, Simone Farello, capogruppo in consigliere comunale del Pd, Emanuele Piazza, assessore comunale, Alessandro Terrile, segretario provinciale del Pd genovese, David Ermini, commissario Pd Liguria, Mara Carocci, Lorenzo Basso e Mario Tullo, deputati Pd, Vito Vattuone, senatore Pd.
“Per noi è importante lo sviluppo della politica industriale e cioè quello che avverrà dal 4 febbraio in poi, quando partirà la selezione pubblica del futuro acquirente di Ilva. Il Partito Democratico è impegnato, proprio in questa prospettiva, a mettere in sicurezza due aspetti fondamentali: le garanzie occupazionali per i lavoratori e la certezza di una prospettiva industriale per tutta l’Ilva e per il sito di Genova”, termina la nota.