Genova. “Forza Nuova tenta di crearsi lo spazio di agibilità con cui infangare e insozzare con la propria propaganda la città di Genova, come già è successo in altre città italiane. Non ci sono molte parole da spendere di fronte ad un fatto del genere ma risulta necessario e urgente agire e intervenire prima che sia troppo tardi. E’ necessario che tutti i sinceri antifascisti ed anticapitalisti della città, che tutti i lavoratori, gli studenti e i migranti si organizzino in un fronte comune per rispondere chiaramente e senza paura a questa minaccia, prima che sia troppo tardi” Lo scrive in una nota il Partito Comunista dei Lavoratori – Genova.
“Fanno piacere le tante dichiarazioni contro questa provocazione di Fiore ma troppe occasioni per reagire già si sono fatte scappare -prosegue la nota – ai fascisti si risponde con la lotta di classe e con l’intervento nelle piazze, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, con la presenza ai cortei come quello del 26 Settembre, a cui il PCL aderì e in cui i nostri militanti eran presenti. Un corteo che venne snobbato da molte realtà della sinistra “democratica” e “riformista” e da un certo associazionismo sempre più rintanato a supplicare il rispetto di una Costituzione che fu da subito carta straccia e strumento di tradimento di una resistenza popolare e di classe. Corteo che proprio recentemente è costato pesanti denunce a 21 compagni e compagne”.
“Nella città che si liberò da sola grazie all’onore e al coraggio della sua popolazione, di una classe lavoratrice organizzata e combattiva e di militanti rivoluzionari disposti alla morte è giunta l’ora di smettere di tacere e di tornare a fare scelte di campo e di classe, senza delegare l’antifascismo ad istituzioni colluse, respingendo con la lotta i rigurgiti fascisti”.