Genova. In attesa che giunga la convocazione da parte del prefetto Fiamma Spena di un nuovo tavolo per tentare di trovare una soluzione alla vertenza Atp, i sindacati hanno fissato la data del nuovo sciopero, che questa volta sarà di 24 ore, con l’esclusione come prevede la legge di due fasce di garanzia.
I sindacati, infatti, sono convinti che difficilmente Città metropolitana e Regione reperiranno le risorse necessarie ad evitare che dal prossimo anno Atp tagli il servizio ai cittadini e mantenga il taglio al contratto integrativo dei lavoratori. Proprio su questo punto ieri hanno ribadito: “Non trattiamo modifiche alla normativa, al salario e all’orario di lavoro perché la nostra parte per salvare Atp l’abbiamo già fatta”.
All’appello mancano almeno 2 milioni e 3 mila euro, considerando la quota di 1 milione e 400 mila che la provincia versava e la città metropolitana oggi non ha e 900 mila euro per la ‘restituzione’ dell’integrativo. Non solo, quando il referendum che si terrà in tutta Italia entro metà dicembre, sancirà l’applicazione del nuovo contratto nazionale dei trasporti, per tutti i lavoratori ci saranno aumenti: “Per Atp questo vale altri 900 mila euro l’anno – spiegano i sindacati – e nonostante l’azienda dica che non vuole applicare il nuovo contratto, difficilmente i lavoratori saranno disposti a rinunciare a un loro diritto”.