Genova. “Il nuovo Piano Industriale, presentato pochi giorni fa, ha messo ancora una volta alle corde l’azienda, i lavoratori e gli utenti di Atp. Il piano prevede ulteriori esternalizzazioni (quindi privatizzazioni), conferma del taglio al 30% del contratto integrativo, zero aumenti ai lavoratori anche in caso di rinnovo contrattuale. Ancora nessuna notizia degli 1,4 milioni di euro promessi dalla Città metropolitana che servirebbero soltanto a non far precipitare ulteriormente questa allarmante situazione (per risollevare la questione stipendiale ne servono circa 900mila in più). Tutto ciò a poche settimane dalla scadenza del 31 dicembre, ultima data utile per trovare fondi per le cinque aziende provinciali”.
Lo dice Marco De Ferrari, portavoce del M5S in Regione. “Ieri, in consiglio regionale, abbiamo assistito alla ovvia e giusta contestazione dei lavoratori Atp, che hanno incrociato le braccia già dal primo mattino. Noi del MoVimento 5 Stelle stiamo preparando un ordine del giorno per impegnare la giunta a rispettare l’accordo siglato da Regione, ex Provincia e organizzazioni sindacali e tutelare, così, l’occupazione dei lavoratori. Venerdì l’odg sarà votato in consiglio e allora vedremo se le altre forze politiche rispetteranno i patti”.
“Tra una maggioranza in balia degli eventi e un Pd schizofrenico, il M5S resta l’unica forza politica a difendere i diritti dei lavoratori e la volontà popolare espressa già nel referendum del giugno 2011 che pretendeva, tra l’altro, un trasporto a fondo e a controllo pubblico, inteso come un vero servizio sociale. Qualcuno se n’è già dimenticato?”, conclude.