Seconda categoria d

Torna a far punti il Sant’Olcese; Campi e Pieve a valangarisultati

Cade l’Atletico Quarto che divide il primo posto. Campi e Pieve Ligure vincono in maniera larga e rimangono a un punto. In coda vincono Olimpia e Mele, pareggia la Sarissolese

Varie Sport 2015-2016

Bel campionato quello di Seconda categoria girone D, dove, dopo la partenza perfetta del Sant’Olcese ora in vetta regna l’equilibrio.

Torna in vetta proprio il Sant’Olcese grazie al primo pareggio stagionale (0-0), che significa anche il ritorno a far punti dopo due sconfitte consecutive contro un buon Cà de Rissi. Nessuna rete, ma tante emozioni in un match con continui capovolgimenti di fronte. La prima occasione è degli ospiti con Fiori che calcia rasoterra, Verduci è in ritardo per la deviazione vincente. Il Sant’Olcese risponde con una bella punizione sulla quale Massone è pronto.

Nella ripresa entrambe le squadre tentano di vincere la partita, ma gli attaccanti delle due compagini hanno le polveri bagnate e non riescono a marcare visita. Alla fine per i padroni di casa è un buon risultato, mentre il Cà de Rissi vede allungare chi sta davanti.

Cade con il Burlando, l’Atletico Quarto e sciupa la possibilità di allungare sul Sant’Olcese (ora a pari punti). Il Quarto entra in campo sostanzialmente solo nel secondo tempo, quando ormai il risultato è deciso. Il Burlando infatti nella prima frazione, fa il bello e il cattivo tempo. Barbera segna già al 5° imitato al 12° da Mangiapane. Al 31° Rebolini sigla il 3-0 con il quale le due squadre vanno al riposo.

Nella ripresa finalmente si vede anche la squadra ospite che accorcia grazie a un calcio di rigore di Perria al 73°. All’81° Solari lancia l’incubo dei tifosi locali, siglando il 3-2, ma il Burlando resiste nonostante il forcing finale dell’Atletico e porta a casa i tre punti.

Il Campi è tornato. Lo ha fatto con una roboante vittoria casalinga contro il Masone (5-3). Si conferma dunque come miglior attacco del campionato e una squadra da dentro o fuori. Il tabellino infatti dice nessun pareggio, sei vittorie e tre sconfitte che valgono 18 punti e terzo posto in coabitazione con il Pieve Ligure, un punto dietro l’accoppiata Sant’Olcese – Atletico Quarto.

Di fronte aveva un Masone che conferma l’andamento altalenante, soprattutto fuori dalle mura amiche. La partita è intensa e ricca di gol, che cominciano con il vantaggio ospite per l’autorete di Losciale, sfortunato a deviare un tiro di Galletti all’8° che lancia la sagra del gol. Al 19° siamo già sul 2-2 per effetto delle marcature di Rasero e Capizzi, ai quali risponde De Meglio per il Masone.

Primo tempo ancora lunghissimo che si anima per merito di Grutta che in due minuti, chiude virtualmente la partita, al 37° e al 39° per il parziale nettamente sbilanciato per i padroni di casa.

Nella ripresa il Campi amministra, il Masone  supera il momento di appannamento e gioca meglio, in modo ordinato e segna al 60° con Minetti riportando sotto i suoi. All’85°, però Rasero chiude i conti con il definitivo 5-3 che spegne le speranze del Masone.

Anche il Pieve Ligure sa qualcosa di “manite” importanti, com’è quella rifilata a un Mariscotti che ha visto ufficializzare Marco Gallo sulla propria panchina. Certamente non un esordio felice visto che davanti al pubblico amico, il Mariscotti ha concluso sul 2-5.

Una scusante per Gallo c’è comunque, oltre al fatto di essere stato annunciato praticamente il giorno della partita. In realtà oggi nessuno avrebbe potuto fare qualcosa contro questo Luca Cecchi che si porta a casa pallone, porte e anche qualche sedile delle panchine per i suoi 4 gol realizzati in una sola partita.

Va detto che il Mariscotti era partito bene, dopo una mezzora di studio e di lotta a centrocampo Galletti aveva portato avanti i padroni di casa. Al 37°, però Cecchi ha aperto la sua giornata magica, pareggiando. Poco prima della pausa ancora il Mariscotti in gol con Simic che illude i tifosi con il 2-1, parziale con il quale le due squadre vanno a riposo.

Nella ripresa si scatena Cecchi. Al 51° pareggia, al 68° ribalta la partita e all’85° la mette in ghiaccio, prima di lasciare gloria anche a Toncini che all’88° sigla il quinto e ultimo gol. Pieve in piena corsa promozione, specialmente con un Cecchi devastante (11 reti stagionali capocannoniere fin qui). Per il Mariscotti fin qui una stagione altalenante, Gallo dovrà lavorare molto.

Meno gol, ma non meno emozioni tra Begato e Sarissolese che pareggiano (1-1). Per entrambe un’occasione sprecata. Il Begato fallisce il sorpasso sul Mariscotti e rimane sull’orlo della zona playout, scavalcato dal Burlando; per la Sarissolese un punto che certamente male non fa, ma che potevano essere 3 visto che il fanalino di coda del campionato era passato in vantaggio con Piccardo al 25°. Sarissolesi raggiunti da Ientile, freddo a realizzare un rigore guadagnato da Lunetta. Nel finale palo colpito dagli ospiti che non fa altro che aumentare il rammarico per i due punti persi.

Negli incroci pericolosi di bassa classifica gioisce l’Olimpia 1937 che grazie a un colpo di testa chirurgico di Cocchiere al 46°, batte in casa il Savignone in una partita esteticamente non esaltante. La squadra allenata da Luca Traverso, sale quindi a 10 punti, pur sempre in zona spareggi, ma a -2 dalla squadra che la precede.

Vince anche il Mele in trasferta contro il Vecchio Castagna (3-4) che rimane invischiato in zona playout. La partita è più che gradevole e i tifosi, sebbene alla fine non potranno gioire, di certo non si sono annoiati. Il primo tempo vive di un solo lampo, quello di De Gregorio che al 9° porta in vantaggio il Mele. I padroni di casa non vanno nel panico e riprendono a giocare con ordine cercando di trovare varchi nella difesa del Mele.

Dopo un primo tempo conclusosi 0-1, pochi credevano che potessero arrivare ben sei reti in 45 minuti. Li smentisce subito Giovanni, che di cognome fa Mele, ma gioca nel Vecchio Castagna e non si fa intenerire dall’omonimia, pareggiando al 49°.

De Gregorio riallunga al 55°  per gli ospiti, e Reina sembra mettere al sicuro i risultato con l’1-3 al 65°.

I locali allora giocano la carta dell’insospettabile terzino Vaccari, che in cinque minuti (70° e 75°) pareggia i conti per il 3-3 che lascia aperti tutti gli epiloghi. In realtà sarà drammatico per il Vecchio Castagna, perché proprio al 90° , l’altro terzino che non ti aspetti, ovvero Ziveri trova un varco e batte Rum per il definitivo 3-4.

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