Sono stati tutti identificati gli aggressori del 39enne pusher marocchino che la scorsa settimana venne ucciso con un coccio di bottiglia in vico Biscotti, nel centro storico di Genova.
I carabinieri proseguono le indagini e, dopo aver dato un nome al presunto assassino, sono riusciti a risalire all’identità anche dei gli altri due complici. Sono tutti
ventenni, clandestini, senegalesi, senza fissa dimora e noti per reati di spaccio. Rimangono irreperibili dal giorno del delitto.
Per risalire a loro sono stati interrogati decine di spacciatori, mentre una prova decisiva verrebbe dalle impronte lasciate sui cocci di bottiglia usati per uccidere.
Sembra che i tre indagati non avessero intenzione di uccidere il marocchino, ma di dargli una lezione. Tesi smentita dalle telecamere: nei fotogrammi due persone immobilizzano il magrebino e una terza, l’assassino, lo colpisce con una bottigliata alla gola.