Liguria. Sciopero della grande distribuzione in corso e Cgil, Cisl e Uil esprimono soddisfazione per l’adesione che “è stata mediamente del 70 per cento con punte del 90 per cento in alcune realtà come le Coop”. In molti punti vendita di Genova le aperture sono state assicurate solo grazie all’impiego di capi reparto e di parte del personale che hanno compiuto ogni tipo di servizio: da stare alle casse a caricare scaffali e frigoriferi. All’esterno i picchetti degli scioperanti.
A Genova il corteo dei lavoratori, circa 500, è partito da largo XII Ottobre fino ad arrivare in piazza De Ferrari e poi sotto la Prefettura. Se non si arriverà ad un accordo per il rinnovo del contratto collettivo la nuova giornata di protesta si terrà il 19 dicembre, in pieno periodo natalizio.
Intanto in Liguria è guerra di cifre con Coop, che ribadisce come tutti i suoi punti vendita siano aperti al pubblico e come non sia ancora possibile “quantificare l’adesione allo sciopero a causa di numerose assenze per malattia arrivate in questi ultimi giorni”.
“Coop ha sin da subito assicurato che non intende ridurre le maggiori tutele che il suo contratto offre per la malattia – spiega Maurizio Fasce, responsabile del personale degli ipermercati in Liguria – Lo scontro maggiore è sull’applicazione di una norma che contrasta gli abusi determinati dagli assenteisti. Una norma che CGIL, CISL e UIL hanno convenuto sin dal 2011 con tutte le altre imprese distributive ma che inspiegabilmente si rifiutano di introdurre anche nelle Coop, nonostante queste siano le uniche imprese del settore a garantire diritti quali il mantenimento del posto di lavoro sino a guarigione, anche dopo 180 giorni di malattia, e la retribuzione al 100% per l’intero periodo di assenza. Senza contare che corrispondono ogni anno ai lavoratori ulteriore salario (quest’anno circa 2 milioni di euro nella sola Coop Liguria), welfare e diritti aggiuntivi, attraverso la contrattazione integrativa, un istituto che pochissime altre imprese distributive riconoscono ai propri lavoratori. Confidiamo dunque in una ripresa del dialogo, nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto il rapporto tra Coop e sindacato”.