Genova. Il commissario straordinario dell’Ilva, Corrado Carrubba, oggi a Genova per un incontro organizzato dall’Archivio Ansaldo, ha confermato il ruolo importante dello stabilimento genovese. “Genova è un pezzo del ciclo produttivo Ilva e sappiamo che ha un’importanza rilevante non solo per il territorio. L’Ilva è l’Ilva, e, per quanto ci riguarda, è fatta in maniera inscindibile dagli stabilimenti di Genova, Novi e Taranto e dei vari impianti che abbiamo. Non c’è alcuna distinzione di sorte”, ha detto.
Poi ha commentato la decisione dei giudici svizzeri che hanno bloccato il trasferimento in Italia di 1,2 milioni di euro della famiglia Riva destinati agli interventi di ambientalizzazione dello stabilimento di Taranto. “Indubbiamente il tema ambientale è fondamentale, perché senza di quello non c’è newco che regga”, ha detto.
Un verdetto che, secondo Carrubba, “non compromette la situazione in modo decisivo, perché gli interventi a Taranto vanno fatti, necessariamente”.
Circa le preoccupazioni manifestate anche dai sindacati dopo il verdetto svizzero, Carrubba ha aggiunto che “la
situazione Ilva è delicata e ogni elemento di perturbazione, da qualunque parte arrivi, aumenta oggettivamente il livello di complessità e delicatezza e quindi di responsabilità. Ciò che è accaduto deve essere tenuto nella giusta considerazione, ma non va drammatizzato perché su Ilva c’è un impegno nazionale, dal governo al parlamento agli enti locali, e credo che questo team nazionale sia sufficientemente forte da far fronte anche a queste difficoltà. Noi lavoriamo in questa direzione”.