Genova. Incentivare il servizio civile, nell’ambito del progetto “garanzia giovani” per fornire maggiore conoscenza sulle problematiche europee, ma anche attuare percorsi formativi, destinati alla pubblica amministrazione, per permettere di cogliere maggiormente le opportunità che offrono i bandi promossi dall’Unione Europea.
Sono stati questi i temi centrali della giornata di studio ” Unione Europea : quali prospettive per i giovani?”, in Regione Liguria, alla quale hanno partecipato anche gli europarlamentari Lara Comi e Brando Benifei, che si è rivolta agli Amministratori locali e al mondo della scuola e dell’Università per favorire la conoscenza dei progetti e delle opportunità che l’Unione Europea mette a disposizione delle nuove generazioni.
“C’è un trait d’union tra questa iniziativa e orientamenti – ha spiegato l’assessore alla formazione, Ilaria Cavo – noi vogliamo andare avanti sulle cose che funzionano e un esempio concreto e’ quello del servizio civile all’interno di garanzia giovani. Uno strumento che vogliamo incentivare e promuovere in una prospettiva europea per formare i giovani coinvolti alle opportunità legate all’Europa,ma anche per avere informazioni pratiche, ad esempio, su come si compila un curriculum europeo, o quali sono le competenze necessarie per lavorare in Europa. Penso che incentivare il servizio civile in quest’ottica sia importante. Noi lo abbiamo rifinanziato è aumentato i fondi perché è una delle misure che, all’interno di garanzia giovani hanno funzionato”.
Sono stati tanti, infatti, gli studenti e le persone senza occupazione che hanno chiesto informazioni sul progetto “garanzia giovani”. “Noi abbiamo bisogno di informare i giovani sui progetti avviati dall’ue – ha spiegato Desi Slivar, Segretaria di Aiccre Liguria – sia per gli studenti che per quelli che non lavorano e non studiano. Noi abbiamo ricevuto 17mila richieste di contatto, e 1500 sono già stati contattati e sono già impiegati in diversi momenti di formazione e attività sul territorio”.