Ambiente

Fondali marini, la Regione approva le misure di conservazione

fondale marino stella marina riccio
Foto d'archivio

Liguria. La giunta della Regione Liguria, ha approvato, su proposta del’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone, l’adozione delle misure di conservazione dei Sic marini, i siti di importanza comunitaria marini che fanno parte della Regione biogeografia mediterrannea.

Si tratta del primo passaggio obbligato per la trasformazione dei Sic in Zsc, zone speciali di conservazione richiesta dalla direttiva Habitat e dal ministero dell’Ambiente che dovrà ora
essere condiviso con i diversi soggetti istituzionali interessati. In Liguria i sic marini sono 27 e sono presenti lungo tutta la costa ligure, includono aree di mare che si trovano tra 0 e 100 metri di profondità e ospitano un habitat di rilevante interesse naturalistico che l’Unione europea ha
deciso di includere nella rete natura 2000, una rete di siti per tutelare la biodiversità.

Questi habitat marini di pregio sono le praterie di Posidonia oceanica, il coralligeno, le grotte sottomarine. I Sic marini liguri sono nei fondali di Capo Mortola, Sanremo-Arziglia, Arma di Taggia-Punta San Martino, Riva Ligure-Cipressa, Imperia Porto Maurizio-San Lorenzo al mare,
Torre dei Marmi, capo Berta-Diano Marina- Capo Mimosa, Capo Mele-Alassio, Santa Croce-Gallinara-capo Lena, Loano-Albenga, Finale Ligure, Noli-Bergeggi, Varazze -Albisola, Arenzano-Punta Ivrea, Genova Boccadasse-Nervi, Nervi- Sori, Monte di Portofino, Golfo di Rapallo, Punta Sestri Levante, Punta Manara, Punta Baffe, Punta Moneglia, Punta Apicchi, Anzo, Punta della Madonna, Punta Levanto, Punta Picetto, Punta Mesco-Riomaggiore, Isole Palmaria-Tino-Tinetto.

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