Pallanuoto

Federico Lapenna: ritorno al futurorisultati

Pro Recco contro Lazio: le sensazioni del grande ex della gara

Federico Lapenna

Recco. È stato un giocatore fondamentale per la squadra, nei suoi sei anni di militanza nella Pro Recco delle meraviglie che ha vinto tutto: ha certamente lasciato il segno. Ha condiviso gioie, dolori, sacrifici e applausi con tutta la società biancoceleste.

Oggi centroboa della SS Lazio, torna a Sori (piscina che lo ha visto trionfare e alzare trofei più di una volta) certamente da vincitore, a testa alta e con tutto l’affetto del pubblico a sostenerlo, proprio come quando indossava la calotta recchelina. Di chi si sta parlando? Inutile rispondere, Federico “Ciccio” Lapenna.

Sabato si gioca Pro Recco Waterpolo 1913-SS Lazio Nuoto, ecco le sensazioni di un grande ex della gara.

Federico, in un certo senso, si torna a casa.
“Sicuramente. Dopo tanti anni passati in Liguria, Recco è la mia seconda terra”.

Cosa prova se pensa al suo ritorno a Sori?
“Dopo aver vinto tutto mi farà strano, ho lasciato tanti amici. Ripeto, mi farà effetto rivederli tutti; con la calotta diversa dalla mia poi… Dopo aver condiviso tutto sabato me li ritrovo contro, ci sarà da ridere”.

Quale ricordo conserva in modo particolare?
“Potrei dirne tanti. Forse quello più bello sta nell’aver coronato due sogni della mi vita: il primo è quello di aver giocato con due giocatori che, da bambino, erano miei idoli. Vale a dire Boris Zlokovic e Alessandro Calcaterra. Il secondo è stato vincere un trofeo importante insieme al mio grande amico Alex (Giorgetti, ndr)”.

Ci spieghi meglio.
“Da bambini, già durante i collegiali con le nazionali giovanili, ci chiedevamo se mai saremmo riusciti a vincere a qualcosa insieme, beh, ce l’abbiamo fatta”.

Cosa le manca di Recco?
“La mentalità. La trovi solo a lì, tutti gli allenamenti giorno per giorno”.

E dei tifosi invece?
“Li ringrazio tanto, ci sono stati nei momenti belli e in quelli difficili, personali e sportivi. Per esempio quando è scomparso mio papà sono stati tutti al mio fianco, anche in quell’occasione ho capito quanto l’affetto vada oltre allo sport e arrivi dritto al cuore”.

Durante il raduno del 5 settembre, quando ha inviato un messaggio a tutto l’ambiente biancoceleste, a Punta Sant’Anna si è alzato il coro ‘Ciccio, Ciccio’. Cosa ne pensa?
“Vuol dire che qualcosa ho lasciato, sono felice perché loro a me hanno dato tanto”.

Un saluto particolare?
“Sì, un pensiero per i miei ex compagni di squadra, ma soprattutto per tutte quelle persone che stanno dietro le quinte ma che fanno sempre un gran lavoro permettendo che tutto vada sempre per il meglio. Penso con affetto a Marta Finetti, Gianfranco Mantovani e a Matteo Sacco. Un grande abbraccio, infine, a tutto l’ambiente biancoceleste”.

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