Genova

Reato di tortura, Siap: “Noi dalla parte dei colleghi e della democrazia”

caserma di bolzaneto

Genova. “Dobbiamo valorizzare e tutelare il percorso democratico sindacale che a Genova ha contraddistinto la nostra categoria, puntando ad una vero riconoscimento della specificità del Comparto Sicurezza, basato su fatti concreti a partire dalla posizione sulla proposta di legge sul reato di tortura che il SIAP sta sostenendo in
Parlamento per evitare che le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia di Stato, che ogni giorno operano democraticamente anche sul territorio genovese, possano continuarlo a fare con garanzie legislative chiare e trasparenti”.

Lo dice Roberto Traverso, segretario provinciale del sindaco Siap, che inizia le assemblee precongressuali nella sezione della Caserma di Genova Bolzaneto il 16 settembre.

“A Genova la vergogna della Diaz ha segnato indelebilmente la Polizia di Stato ma questo non significa che la giusta introduzione di una norma che possa non far ripetere situazioni assurde ed inaccettabili come quella non tenga conto di chi invece deve garantire democraticamente la sicurezza dei cittadini”, conclude Traverso, precisando che questa è la posizione del Siap e dell’ANFP sull’introduzione del reato di tortura.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.