Liguria. “Ho portato all’attenzione della giunta regionale la drammatica situazione dell’edilizia scolastica ligure e italiana. Muri che crollano, soffitti che cadono a pezzi, scuole che ogni giorno vengono dichiarate inagibili o pericolanti. Il tutto senza che le istituzioni abbiano sin qui messo in atto azioni concrete – se non a parole – per mettere in sicurezza insegnanti, alunni e operatori scolastici. Anzi, dirottando alle scuole private o paritarie risorse che sarebbero da destinare, oggi più che mai, a una scuola pubblica in grave sofferenza”.
Lo scrive in una nota Marco De Ferrari, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Regione Liguria, che stila un elenco di crolli e cedimenti strutturali che si possono riassumere: il 9 giugno crollo del controsoffitto di una sala mensa in una scuola media di Bolzaneto; il 26 giugno collasso della parete di una palestra a Laigueglia; il 17 luglio dichiarazione di inagibilità per rischio crolli del Liceo De Amicis di Imperia e il 24 agosto crollo di un controsoffitto in una scuola materna di Riccò del Golfo.
“Cronaca di un’ordinaria estate di degrado (e per fortuna senza vittime) da cui nessuna provincia si è salvata. Per questo ho presentato in aula un’interrogazione sulle condizioni fatiscenti dell’edilizia scolastica pubblica regionale e sulle motivazioni per le quali i fondi pubblici vengono regolarmente vincolati sulle scuole private – conclude il consigliere – il ministero dell’Istruzione, Regioni e Comuni hanno imposto pesanti tagli annui alle scuole pubbliche e, nello stesso periodo, a fronte di mancati investimenti, sono stati girati quasi 700 milioni a quelle private. La giunta Toti, dal canto suo, si è subito allineata a Roma. E, invece di investire sulla scuola pubblica, come primo provvedimento del proprio governo ha destinato 6 milioni di euro alle scuole private. Il motivo lo ha spiegato questa mattina l’assessore all’Edilizia Marco Scajola, in risposta alla mia interrogazione.
‘Noi non facciamo differenze tra una scuola e l’altra. Per noi sono tutte uguali’. Ma se, per loro, questo vuol dire tenerle sullo stesso piano, vien da parafrasare la celebre massima del George Orwell della Fattoria degli animali: ‘Tutte le scuole sono uguali, ma alcune sono più uguali di altre'”.