Casarza Ligure. I risultati delle analisi hanno verificato l’assenza di sostanze inquinanti nei campionamenti precedenti al 24 agosto. Lo comunica la Asl 4 Chiavarese, che ha inviato al Comune di Casarza Ligure la relazione in merito all’episodio di inquinamento della falda acquifera.
“L’MTBE mostra bassi livelli di tossicità acuta per via orale, cutanea e da inalazione sugli uomini ed in test su animali – si legge nella relazione – Lo Iarc (International Agency for Research on Cancer) colloca questo composto nel gruppo 3, cioè non classificabile come cancerogeno per l’uomo”.
Nel documento della Asl vengo spiegati tutti i dettagli analitici, ma la conclusione fondamentale è che “in considerazione del breve periodo di esposizione della popolazione e dei valori riscontrati nel corso delle ultime analisi, pur elevati, si ritiene che questo episodio non abbia determinato problemi di salute”.
Nel frattempo, mentre resta in vigore l’ordinanza che vietato ogni uso, ad eccezione dell’utilizzo per l’igiene personale (ma non per lavarsi i denti) e domestica, la speranza è che la falda acquifera si ripulisca autonomamente, altrimenti si dovrà procedere meccanicamente.
Intanto le autobotti sono arrivate in molte zone e rimane attivo il centro operativo comunale per l’emergenza. I numeri da contattare in caso di necessità sono 331 4068525 – 3202397398 – 018546981. Questi contatti sono da utilizzare anche per tutte le persone con difficoltà a deambulare, disabili, anziane o semplicemente senza una rete familiare in grado di aiutarle.
L’Amministrazione comunale, infatti, offre un servizio di distribuzione dell’acqua direttamente a casa grazie all’aiuto dei volontari della protezione civile ERA e A.RIDER.