Genova. La cucina delle mense scolastiche a nudo. A due passi da Palazzo Tursi e dalla casa del sindaco Marco Doria, in piazza della Meridiana, è andato in scena il pic-nic organizzato dai genitori della Rete commissione mense.
Si tratta di una iniziativa per illustrare gli alimenti utilizzati nelle mense scolastiche cittadine e per protestare contro la decisione dell’assessore alla scuola Pino Boero di lanciare entro il 31 agosto il bando per assegnare i dieci lotti in cui è diviso il servizio di ristorazione scolastica.
“Abbiamo deciso di mostrare le cose che la gente non vede – spiega Sabina Calogero, della Rete commissione mense – che restano chiuse nelle cucine durante la preparazione dei pasti”. Sotto accusa è la qualità dei prodotti alimentari destinati a bambini e ragazzi.
Il simbolo è il “bastoncino della Namibia”, esempio, secondo i manifestanti, del livello dei prodotti. “E’ il nostro cavallo di battaglia – sottolinea Calogero – e ci domandiamo quali rotte commerciali e quale sia la preparazione per questo alimento. Come facciamo a sapere quali sono i controlli in Namibia? Noi siamo preoccupati per la sicurezza alimentare e questo è uno dei motivi per i quali chiediamo la filiera corta”.