Genova. Igor Markov rimane in carcere. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello, respingendo la nuova istanza di arresti domiciliari senza braccialetto elettronico presentata dal dissidente ucraino filorusso di 42 anni arrestato due settimane fa a Sanremo su mandato dell’Interpol.
Markov è accusato di lesioni e violenza nell’ambito di una manifestazione di Odessa nel 2007. Dieci giorni fa i giudici avevano concesso l’attenuazione della misura cautelare ma con l’uso del braccialetto. Il dispositivo non è stato trovato e l’ambasciata russa aveva scritto una lettera al ministero della Giustizia per sollecitare un intervento.
Per i giudici il dispositivo sarebbe essenziale per evitare il pericolo di fuga. Markov aveva indicato un albergo di Quarto dove poter stare ai domiciliari e la Corte d’Appello aveva dato l’ok.