A Rapallo si sta facendo molta confusione sulla vicenda Gianelline e ci si sta avvicinando all’ennesima colata di cemento che investirà la nostra città.
Prima che sia troppo tardi (vedi Carmelitane, Chiesa di Sant’Anna ecc ) dobbiamo bloccare l’ennesima speculazione sul territorio rapallese da 50 anni sotto attacco .
La variante non può passare come un atto dovuto o ancora peggio come una necessità per la prosecuzione dell’attività didattica.
Il territorio rapallese ha già pagato lo scotto di uno sfruttamento edilizio che ha arricchito pochi e danneggiato irrimediabilmente il paesaggio e l’ambiente, che invece costituisco le vera ricchezza della
città e dei suoi cittadini.
In molti oggi sostengono la nostra battaglia contro l’eco-mostro di cemento chiamato Nuova Chiesa di Sant’Anna ma i molti ci ripetono che è troppo tardi.
Bloccare la variante Gianelli non è troppo tardi, mobilitiamoci oggi finché siamo in tempo prima che altre migliaia di metri cubi di cemento investano il nostro territorio.
Il Sindaco dica chiaramente che non essendoci interesse pubblico in questa operazione e non essendo Rapallo in grado di sostenere l’ennesima colata di cemento a scopo speculativo mai concederà i permessi per realizzare l’ennesimo scempio.
Andrea Carannante