L'appello

Più denunce e incidenti per guida in stato di ebbrezza: “allarme sicurezza” sulle strade di Genova

Il Procuratore Cozzi spiega che servono più controlli, soprattutto durante il periodo estivo

etilometro controlli

Genova. A causa dei tagli alle attività del personale delle forze dell’ordine sono diminuiti i controlli sulle strade genovesi, ma sono comunque aumentate le denunce per guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di droga, senza patente o per omissione di soccorso. A lanciare l’allarme è il procuratore aggiunto Francesco Cozzi, che da anni si occupa di reati in materia di sicurezza stradale, che evidenzia come siano aumentati soprattutto gli incidenti causati da guidatori che si mettono in marcia sotto effetto di stupefacenti o alcol.

Secondo i dati raccolti in Procura, nei primi sette mesi del 2015 ci sono state 322 denunce di cui 128 per incidenti, pari al 35%, legati a questi abusi, mentre in tutto il 2014 su 825 denunce 165 erano per incidenti stradali legati a droga e alcool, pari al 20%. Sulla scrivania del magistrato arrivano una media di 120 denunce al mese.

E sono aumentate sensibilmente quelle per guida con un tasso alcolemico di 1,5 (quando il limite imposto dalla
legge è di 0,80). “Assistiamo a un fenomeno preoccupante – spiega Cozzi – e le persone devono capire che non possono mettersi alla guida ubriachi o dopo avere assunto sostanze stupefacenti. In questo modo è come se avessero un’arma in mano”.

Il periodo estivo è quello più critico, in cui si registrano i picchi di incidenti stradali aggravati dall’ora notturna causata da persone ubriache o drogate. Per questo secondo il Procuratore occorrono più controlli.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.