Lettera al direttore

La Cooperativa Radio Taxi Genova scrive ad Assoutenti

Egregio Sig. Furio Truzzi
Presidente Assoutenti

Quattro mesi fa è stata la prima persona che ho incontrato come neo dirigente della Cooperativa Radio Taxi assieme al nostro presidente Valter Centanaro. Motivo della visita presso la sua Associazione, come sicuramente ricorderà, era sottoporle il documento contenente le linee programmatiche dei nuovi servizi inseriti nel programma di sviluppo della nostra Cooperativa.
In quell’occasione Le abbiamo chiesto disponibilità a collaborare ai nostri progetti affinché Assoutenti potesse diventare e svolgere poi il ruolo di “garante” nel rispetto dei requisiti dei nuovi servizi e di conseguenza anche essere “conciliatore” in caso di eventuali controversie. Tutto questo in nome dell’interesse comune: da parte nostra del progresso del servizio taxi e da parte vostra della tutela dei diritti dei consumatori.
Come le avevamo anticipato, saremmo arrivati alla definizione di tutti i passaggi interni (abbiamo dovuto riscrivere totalmente il regolamento della Cooperativa Radio Taxi e modificare alcune parti dello Statuto Sociale) entro l’estate. E così infatti è stato: il 7 luglio i soci della Cooperativa si riuniranno in assemblea per deliberare e votare il nuovo regolamento della “Next generation Taxi” la cui bozza Le avevamo a suo tempo sottoposto.
Al termine di quell’incontro ci eravamo salutati raccogliendo la Sua disponibilità a collaborare nel caso il nostro progetto avesse preso forma.
Purtroppo però in questi mesi abbiamo notato una posizione da parte Sua e dell’associazione che rappresenta decisamente ostile nei nostri confronti: prima nelle vostre dichiarazioni alla stampa fino ad arrivare alla posizione netta in tribunale con la vostra decisione di schierarvi a fianco di servizi totalmente illegali e che non garantiscono alcuna forma di sicurezza ai consumatori-utenti che voi rappresentate. Avete giustificato questa posizione dietro un sondaggio totalmente manipolabile e scelto la strada, a nostro avviso, al momento più facile e “popolare”.
Siamo molto delusi perché ci saremmo aspettati, da chi dice di operare nel nome della trasparenza e della totale condivisione, un comportamento decisamente più franco, onesto e dialogante.

Avremmo gradito un confronto più diretto e una nota ufficiale di rinuncia verso il nostro progetto per il quale cercheremo un’altra Associazione che abbia il piacere di aiutarci a crescere e soprattutto che abbia a cuore il rispetto delle regole e gli interessi dei propri iscritti.

Cordialità.
Simone Gambaro
Vice presidente Radio Taxi Genova

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