Genova. “Parte lesa”. Così si ritiene la società San Giorgio del Porto, impegnata nello smantellamento della nave Concordia, riguardo alla vicenda del furto di rame a bordo del relitto.
La San Giorgio, si legge in una nota, “aveva prontamente denunciato alle autorità competenti il presunto furto, che vedeva coinvolto un barcaiolo impiegato per il trasporto del personale, già al verificarsi dei fatti, nello scorso mese di aprile”.
L’azienda “non ha al momento ricevuto notifiche circa il coinvolgimento di altri collaboratori” e “ribadisce la piena collaborazione con le autorità giudiziarie che stanno indagando sul caso per l’accertamento dei fatti”.
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