Dopo le dimissioni

Fiera di Genova, il 28 agosto assemblea per nuovi vertici. Sibilla: “Accelerare processi di integrazione con la Porto antico”

Per una vera e propria 'fusione' occorre prima uno studio sui bilanci attraverso una 'due diligence'

fiera Genova

Genova. E’ stata convocata il 28 agosto l’assemblea dei soci di Fiera di Genova dopo le dimissioni annunciate ieri dalla presidente Sara Armella, che seguono quelle dell’ad Antonio Bruzzone che ha assunto un analogo incarico alla Fiera di Bologna. “Non è detto che in quella sede scaturiranno le nuove nomine – spiega l’assessore comunale al Turismo Carla Sibilla – ma è certamente un momento importante di riflessione tra i soci”.

L’azzeramento di fatto dei vertici di Fiera rende a questo punto necessaria un’accelerazione sulle ipotesi di integrazione con la porto antico che potrebbe portare a una vera e propria fusione: “Le ipotesi su Fiera erano varie e i fatti costringeranno ad accelerare i processi – conferma l’assessore – o comunque a definirli rapidamente. Il processo di integrazione si stava studiando, quindi la discussione partirà anche da lì mentre la fusione necessità prima alcuni passaggi di studio più approfonditi per esempio attraverso una ‘due diligence’. Credo che in assemblea si discuterà anche di questo”.

Anche il presidente della giunta regionale Giovanni Toti questa mattina ha commentato l’azzeramento dei vertici di Fiera, ricordando però che la Regione ha quote di minoranza (26,02%) mentre saranno di fatto il Comune di Genova insieme alla città metropolitana (che insieme detengono il 55% delle azioni di Fiera) a decidere chi sostituirà Armella e Bruzzone. “In ogni caso è importante che la Fiera venga rilanciata e sono favorevole a un percorso che possa portare a una fusione con la Porto antico anche perché lo stesso blue print di Renzo Piano ne prevede una sorta di unione dal punto di vista urbanistico”.

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