Infedeli

Corsa e tango durante l’orario di lavoro: licenziati due dipendenti del Comune di Genova

palazzo tursi comune genova

Genova. Corsa e insegnamento di tango. Apprezzabili occupazioni, utilissime anche per tenersi in forma, a meno che non si pratichino in orario di lavoro. Accadeva proprio questo e alla fine due dipendenti del Comune di Genova sono incappati nel licenziamento.

Il maestro di ballo, che lavorava alla direzione Cultura, si assentava dal lavoro senza dare spiegazioni e non lo ha fatto neanche quando gli è stato chiesto dalla commissione disciplinare. Quando ha ricevuto l’avviso della procedura di licenziamento ha fatto opposizione, spiegando che le prime lettere erano state recapitate a un indirizzo sbagliato. Il giudice gli ha dato torto. Nel frattempo gli agenti della polizia municipale avevano scoperto il motivo delle assenze: l’uomo è stato sorpreso a insegnare tango in un club di Arenzano.

L’altro licenziato lavorava al mercato del pesce. Le frequenti uscite anticipate dal posto di lavoro, sempre al sabato, hanno fatto scattare l’indagine. Il vigile urbano che lo ha seguito ha scoperto che l’uomo andava a correre sul lungomare. Il suo caso è finito in procura e si è chiuso con un patteggiamento di nove mesi.

leggi anche
tribunale di genova
Sentenza
Comune di Genova, dipendente assenteista condannato a 3 anni
Chiuso il diurno di Genova
Cronaca
Dipendenti assenteisti al diurno di Genova: chiuse le indagini
matitone
Matitone
Dipendenti comunali assenteisti: procura chiede rinvio a giudizio per due funzionari
Tango flash mob
Italia-uruguay
De Ferrari a ritmo di Tango, flash mob per i 100 anni della “Cumparsita”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.