La replica

Terzo Valico e il giardino di Coni Zugna, Bernini: “Esproprio per realizzare strada chiesta dagli abitanti”

Il vicesindaco di Genova torna sull'episodio del nove giugno scorso: "Il terreno non era di proprietà dell'uomo che lo occupava"

coni zugna

Genova. “Non si tratta di opere connesse al Terzo Valico, ma di opere compensative, peraltro richieste dalla comunità locale”. Stefano Bernini, vicesindaco di Genova, spiega così quanto accaduto lo scorso nove giugno in via Coni Zugna a Pontedecimo.

Quel giorno gli operai Cociv entrarono in un appezzamento di terreno, completando così gli espropri necessari alla realizzazione del by pass per il passaggio dei camion diretti in Val Verde. Il giardino, il cui terreno è adiacente all’oratorio già espropriato, era stato oggetto di una vera e propria contesa tra Cociv e attivisti No Tav lo scorso 18 febbraio.

L’azione, ha continuato Bernini, è necessaria per realizzare “il nuovo tracciato stradale per collegare Pontedecimo con Ceranesi e Campomorone. Inoltre il terreno non era del cittadino che lo occupava senza alcun titolo, ma del condominio. L’uomo ne aveva preso semplicemente possesso ‘manu militari’, creando tra l’altro una situazione di conflitto con gli altri condomini”.

L’opera – ha concluso – è stata richiesta dalla popolazione e naturalmente porta disagio a qualcuno. Il Comune aveva proposto di inserire il condominio in questione tra quelli espropriabili, ma purtroppo non si è trovato un accordo”.

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