Roma. Continua la mobilitazione dei lavoratori Ericsson contro la politica aziendale “che da molto tempo genera continue mobilità, impoverendo la professionalità presenti in azienda”.
Dopo le proteste delle scorse settimane continua l’impegno unitario nelle vertenza di Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, con una nuova proclamazione di sciopero prevista per l’interna giornata di domani, venerdì 26 giugno. L’appuntamento è fissato per le ore 10 davanti alla sede dell’Ambasciata di Svezia a Roma, dove è prevista l’affluenza delle delegazioni sindacali di tutti i siti produttivi tra cui Genova.
“L’azienda, colosso nel campo di ricerca e sviluppo nelle telecomunicazioni e gestore delle reti mobili di H3G e Vodafone, ricorre sempre più spesso agli appalti, portando anche il lavoro all’estero. In questo paese che funziona al contrario, la professionalità dei lavoratori è diventata un problema, anziché una risorsa. Da molto tempo manca un tavolo di confronto vero con l’azienda che continua invece a comunicare il numero dei lavoratori da licenziare rinunciando a trattare. Il sindacato viceversa sostiene che vi sia la necessità di un confronto che a partire dalle rispettive posizioni porti ad un accordo sostenibile a tutela degli interessi dei lavoratori e della stessa azienda”, si legge in una nota.