Bogliasco. La Rari Nantes Bogliasco torna alla “Vassallo” per l’appuntamento con gara 2 delle semifinali playoff scudetto, domani, mercoledì 6 maggio alle ore 19,30, arbitri Collantoni e Taccini, commissario di campo Tedeschi.
Tre giorni dopo la sconfitta subita a Padova le ragazze di mister Sinatra hanno fatto quadrato, analizzato gli errori commessi e preparato il possibile riscatto. Ne parla Rosa Rogondino, barese di nascita, bogliaschina d’adozione.
Torniamo a Padova. “Una trasferta difficile, abbiamo accusato la stanchezza del viaggio e non siamo riuscite ad esprimerci al meglio. Poco lucide, abbiamo sprecato occasioni importanti , potevamo dare molto più fastidio al Padova“.
A casa propria come vi presentate? “Con più cattiveria, vogliamo conquistare gara 3 per raggiungere la finale scudetto, che sarebbe una grande soddisfazione, quindi ce la metteremo tutta”.
Gli errori commessi? “Andare al tiro senza la giusta copertura, loro sono state brave a sfruttarli, ad esempio nelle ripartenze. Soprattutto nel terzo tempo”.
E’ difficile accettare un passivo così pesante? “E’ vero. Siamo passate dal 10-1 del girone di andata, al 4-4 della semifinale di Coppa Italia e questo risultato è la dimostrazione che possiamo essere in partita. Si gioca in un periodo particolare, tutti sentiamo il carico di una stagione intera, ma è questo il momento in cui bisogna dare tutto”.
Vale anche per te? “Certo. Questo è un periodo in cui si accusa maggiormente la stanchezza anche per gli impegni di studio. Mi sto preparando per l’esame di maturità, un appuntamento importante. Poi proverò il test per entrare a fisioterapia ma in piscina tutte presenti e partecipi, stiamo lavorando bene”.
Com’è il Plebiscito? “Squadra pesante anche fisicamente, noi giovani e leggere ma non temiamo nessuno“.
Grande accoglienza a Padova ed a Bogliasco. “Sabato la piscina era piena, tanto tifo, una bellissima cartolina. Qui ci aspettiamo il pubblico delle grandi occasioni, venite e sosteneteci”.
Arrivano i rinforzi di mamma e papà da Bari? “Non possono salire per problemi di lavoro ma mi sono vicini, sempre, anzi, ci sono vicini, a tutta la squadra”.