L'ordinanza

Antagonisti francesi arrestati a Genova: restano tutti in carcere. Gli avvocati: “Misura sproporzionata ai fatti”

 carcere marassi

Genova. Restano tutti in carcere i cinque antagonisti francesi arrestati per danneggiamento aggravato e resistenza all’alba di domenica. Remy Hichan Errabia, Tristan Gweltaz Haye, 27 anni, Pierre Yves Roch Boilleau, 24 anni, Chloè Gallais, 27 anni e Luc Robert Gauthier, 24 anni hanno tutti risposto alle domande del gip Massimo Cusatti nell’interrogatorio di garanzia che si è concluso poco fa.

Il gip ha convalidato l’arresto e accolto la richiesta del pm Federico Manotti che ha chiesto per loro la misura della custodia cautelare in carcere. I giovani sono difesi dagli avvocati Alessandro Gorla, Laura Tartarini ed Emanuele Tambuscio. I legali hanno già annunciato che faranno ricorso immediato al Riesame. “Una misura assolutamente sproporzionata ai fatti – commenta l’avvocato Emanuele Tambuscio che difende Pierre Boilleau – tutta basata su un presunto comportamento antosociale di giovani che sono comunque incensurati”.

Dagli interrogatori di oggi sarebbe emerso che due delle sei auto danneggiate in realtà non sono state vandalizzate dai giovani, ma avrebbero avuto danni pregressi, come hanno confermato gli stessi proprietari. Solo uno dei giovani avrebbe ammesso i danneggiamenti giustificando il gesto con il fatto di essere stato ubriaco.

Le guardie giurate, a cui sono state mostrate le foto degli arrestati, avrebbero riconosciuto con certezza solo Errabia e Gallais come autori di raid vandalico ma il gip ha sottolineato nell’ordinanza che in ogni caso c’è stata una “compartecipazione ideologica da parte di tutti e quattro gli arrestati”.

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