In marcia contro i continui tagli

Vigili del Fuoco, domani corteo a Genova

vigili del fuoco protesta
Foto d'archivio

Genova. “Precari, amministrativi, operativi. Tre forme diverse con unico punto in comune: lavoratori”. Comincia così il comunicato con cui l’Unione sindacale di base dei Vigili del Fuoco della Liguria annuncia lo sciopero di domani a Genova.

L’Usb scende in piazza “per dire con forza che non ci stiamo ad assistere al fallimento del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Siamo stanchi di subire continui attacchi da una amministrazione allineata perfettamente ai diktat dell’Unione Europea”.

L’Europa ha stabilito che debba esserci un pompiere ogni 1000 abitanti, ed è per questo che il sindacato di base protesta: “non accettiamo il massacro dei 60 mila precari che in un batter d’occhio sono spariti nel nulla senza un vero processo di stabilizzazione. Non accettiamo un riordino dove i numeri sono distribuiti in base alla produttività degli interventi, non accettiamo essere continuamente nomadi del soccorso”.

Per l’Usb un lavoro così delicato e fondamentale non può basarsi sulla buona volontà del lavoratore che si vede costretto a operare con turni massacranti che mettono in pericolo la sua incolumità.

“Il risultato è chiaramente scadente e umiliante come i 500 interventi in coda dopo 72 ore durante l’alluvione a Genova”.

L’appuntamento è per domani alle 9 davanti alla centrale di San Benigno. Il corteo si concluderà in piazza De Ferrari.

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