Genova. “Toti scappa, si sottrae ai confronti”. E’ l’accusa lanciata dalla candidata del centrosinistra in Liguria, Raffaella Paita, al candidato del centrodestra Giovanni Toti, che “non viene ai confronti perché non sa di che cosa parlare. Voglio confrontarmi con lui” ha detto Paita, secondo la quale il consigliere di Berlusconi “non deve aver avuto altra via di fuga se non in Liguria visto che Fi sta implodendo in tutta Italia”. “Gli ho detto di scegliere luogo, data e anche arma – dice scherzando ma non troppo – e sto aspettando che mi risponda”. Lella Paita però se la prende anche con la sinistra di Pastorino che definisce “velleitaria perché quando si trova davanti a responsabilità di governo si tira indietro perché è codarda”.
A chi ha spesso definito la Liguria come un laboratorio politico, la candidata del centrosinistra ha replicato che “non e’ un laboratorio politico scambiarsi come figurine candidati tra Liguria e Veneto” dice riferendosi a Matteo Salvini con cui ieri si è confrontata in una trasmissione televisiva nazionale. “Dimostra di non avere rispetto e credibilita’ per il governo del territorio della Regione”.
“Ci si possono mettere le felpe più aggressive, ma non si diventa classe dirigente” ha osservato Paita con un riferimento al segretario della Lega, Matteo Salvini.