Genova. “Bisogna liberare le energie perché Genova e la Liguria sono più di quello che appaiono”. Sara Di Paolo, 40 anni, imprenditrice e responsabile economia della segretaria regionale del Pd, lancia la sua campagna elettorale per le prossime regionali con tre temi cardine: innovazione, cultura e turismo.
“Il nostro territorio è pieno di aziende, realtà e talenti che non sono raccontati, perché la narrazione della nostra regione ha spesso a che fare con le grandi difficoltà che dobbiamo affrontare: dalle alluvioni alle aziende che chiudono ai pasticci della politica. Ma esiste un’altra Liguria, fatta di cose che funzionano ed è quella a cui dobbiamo dare finalmente spazio perché può essere motore di sviluppo e di crescita non solo per Genova e la Liguria ma per l’intero sistema Paese”.
Il vero nemico per tutti i partiti in queste elezioni rischia di essere l’astensionismo e le recenti vicende giudiziarie non aiutano certo a convincere gli elettori ad andare a votare: “Dobbiamo decidere se continuare ad essere una società egoista che pensa esclusivamente ai propri interessi – dice Di Paolo – o vogliamo essere una società più solidale e collettiva dove ognuno con il suo impegno può cambiare le cose. Io credo molto nella centralità delle persone e nel fatto che i singoli nel quotidiano possano contribuire a cambiare le cose”.
Innovazione cultura e turismo sono al centro del programma della candidata Di Paolo, renziana della prima ora, quando essere sostenitori dell’attuale presidente del Consiglio non era ancora di moda. “Sono i settori dove devono essere investite risorse pubbliche – spiega la candidata – s ettori che significano posti di lavoro perché in pochi lo sanno ma il primo settore per posti di lavoro nel mondo è il turismo. Quindi decidiamo di prenderlo questo traino e quindi di investirci seriamente o decidiamo di voltarci da un’altra parte?”