Il primo volo

Piaggio Aero, oggi decolla da Genova il primo EVO, completamente realizzato a Sestri ponente

La consegna ufficiale al cliente sarà fatta sabato a Villanova D'Albenga. Almeno altri 4 i velivoli commissionati allo stabilimento genovese

Genova. E’ già pronto sul piazzale antistante il capannone e decollerà oggi dal Cristoforo Colombo il primo EVO, il nuovo velivolo business di Piaggio Aero, realizzato interamente dallo stabilimento di Sestri ponente come evoluzione del P180. La consegna ufficiale al proprietario (un imprenditore greco) sarà però fatta non a Genova ma nel nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga. Evo così oggi volerà in direzione ponente, mentre sabato decollerà da Villanova per la Grecia.

Rispetto al P180 Evo presenta un nuovo sistema di condizionamento dei carrelli, un miglioramento della parte motoristica e un serbatoio aggiuntivo. Almeno altri quattro i velivoli già commissionati che verranno costruiti nello stabilimento di Sestri ponente. Stabilimento che però a partire da luglio sarà gradualmente dismesso.

Intanto sul futuro incerto dello stabilimento di Sestri ponente il m5s ha presentato un’interrogazione alla Camera, anche dopo le notizie trapelate circa un documento notarile firmato a settembre in cui l’azienda si dice pronta a dismettere manutenzione e verniciatura del sito genovese, disdettando nei fatti l’accordo firmato tre mesi prima ai ministero dello sviluppo economico con i sindacati in cui si sanciva per lo stabilimento genovese il mantenimento di almeno 250 posti di lavoro. L’azienda in una nota aveva definito “obsoleto” quel documento, ma la preoccupazione fra i lavoratori è tanta. I deputati grillini ricordano anche nel documento che Piaggio Aero ha ricevuto ingenti finanziamenti pubblici in base a una legge (la 808 del 1985) che prevede che gli interventi di finanziamento abbiano anche il fine di “consolidare ed aumentare i livelli di occupazione”.

L’interrogazione chiede al ministro dello sviluppo economico se la società ha ricevuto finanziamenti pubblici per la realizzazione del pattugliatore e del drone e “se non si ritenga opportuno rivedere l’impegno preso dal Ministro interrogato riguardo alla conferma a Piaggio Aero s.p.a. della dotazione complessiva delle risorse previste dalla legge n. 808 del 1985 considerando i finanziamenti pluriennali già incassati e tenuto conto che, dai fatti finora emersi,parrebbe emergere come la società non sia intenzionata a mantenere i propri impegni riguardo al mantenimento occupazionale e delle attività.

I lavoratori ieri hanno incontrato il prefetto di Genova Fiamma Spena che si è impegnata a convocare un tavolo al ministero dello Sviluppo economico in tempi brevi.

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