Genova. La Corte dei Conti della Liguria ha condannato a un risarcimento di oltre 12 mila euro un professore
ordinario della facoltà di Ingegneria di Genova.
La procura chiedeva una condanna a 372 mila. Secondo l’accusa, il professore aveva esercitato attività libero-professionale incompatibile con il suo incarico di docente, e in alcuni casi non aveva partecipato ai consigli di facoltà e di dipartimento.
Dalle indagini svolte dalla procura contabile era emerso che il professore aveva avuto incarichi retribuiti all’interno di alcune società nonostante avesse un contratto a tempo pieno con l’Ateneo genovese. Attività giudicate incompatibili. Il procuratore contabile contestava anche il danno causato dai compensi percepiti per i 44 consigli di facoltà e i 35 di dipartimento a cui era risultato assente ingiustificato.
I giudici hanno parzialmente accolto le richieste della procura, giudicando prescritti tutti gli anni precedenti al 2007
e non ravvisando il danno erariale per le attività svolte al di fuori dell’Ateneo. Accolta, invece, la richiesta risarcitoria
per i consigli a cui il professore era assente ingiustificato. Da qui la condanna a oltre 12 mila euro.