Prima bozza del documento

Amiu, pronto accordo di programma per impianti e riapertura discarica: domani nuovo incontro

Definiti i tempi per la progettazione degli impianti. Regione finanzierà con fondi Fesr biodigestore, resta il nodo delle risorse mancanti

Genova. Potrebbe essere firmato domani mattina in Regione l’accordo di programma tra Regione Liguria, Comune di Genova, Amiu e sindacati per definire le tappe che mettano in sicurezza l’azienda, dalla realizzazione del biodigestore all’impianto di pretrattamento del percolato, fino ai separatori secco umido. Questa mattina si è svolto a Tursi un incontro considerato chiave dopo le due giornate di sciopero proclamate dai sindacati per il 4 e 5 maggio, a cui hanno partecipato alcune decine di lavoratori insieme al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, l’assessore all’Ambiente Raffaella Paita, il sindaco di Genova, l’assessore all’Ambiente Italo Porcile, il presidente di Amiu Marco Castana e l’amministratore delegato Ivan Strozzi. Al termine dell’incontro le istituzioni hanno letto un documento, che dovrebbe essere la base di un protocollo ‘intesa che verrà firmato domani in cui si definiscono impegni e responsabilità.

“Siamo vicini a un accordo, abbiamo insistito per avere oggi una traccia di lavoro e domani ci riuniremo di nuovo per condividere una piattaforma comune” diceRaffaella Paita, Assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Liguria. “Tutti hanno riconosciuto che la Regione ha fatto la propria parte approvando il piano rifiuti – ha sottolineato Paita – naturalmente ci sono altre cose da fare. Il primo punto è mettere in sicurezza Scarpino, abbiamo lavorato per chiedere fondi al Ministero, ma abbiamo anche dato la disponibilità, per quanto possibile dalle nostre casse, anche per una collaborazione da parte della Regione. Abbiamo stabilito tempi certi per l’individuazione degli impianti e per la loro realizzazione, che sono prerogative di Comune e Città Metropolitana ma, siccome ci hanno chiesto di svolgere un ruolo di supervisione generale siamo lieti di poterlo fare. L’obiettivo è quello di rafforzare la società, se farà alleanze strategiche questo non dipende da noi che non abbiamo partecipazioni e rispettiamo il nostro ruolo istituzionale, a noi interessa mettere in sicurezza Amiu, salvaguardarla, rafforzarne le potenzialità e provare, se è possibile a dare serenità a questi lavoratori che, in questo momento si sentono in difficoltà”.

“Domani – aggiunge Paita – approveremo un ulteriore appendice all’accordo di programma con il Piemonte, che garantisce la possibilità di avere sicurezza sulla destinazione dei rifiuti anche nei prossimi mesi. È’ inoltre, imminente la riapertura di Vado, quindi una parte dei rifiuti o che andavano fuori tornano in Liguria. Intanto speriamo che Amiu riesca a realizzare l’impianto di pretrattamento in tempi rapidi per poter avere ulteriori soluzioni. Questo impianto, e’ stato detto,
si potrà realizzare in pochi mesi e questa è una condizione di partenza molto importante. L’accordo, su cui anche la Regione vigilerà, è una buona premessa per poterci dare tempi certi”.

Per l’azienda, se tutto va bene, una parte di Scarpino potrebbe essere riaperta già ad agosto, quando sarà avviato il progetto per l’impiantistica pretrattamento del percolato. “Entro giugno Comune ed Amiu dovranno individuare l’area per il biodigestore” si legge nel documento, impianto che sarà poi finanziato dalla Regione attraverso fondi Fesr e il cui progetto preliminare “dovrà essere presentato entro il 31 dicembre 2015”. “La città metropolitana, insieme alla Regione, dovrà approvare entro luglio il piano metropolitano relativo all’impiantistica del ciclo dei rifiuti”. Il documento, che nel pomeriggio sarà rielaborato dai sindacati, prevede come premessa il mantenimento dei livelli occupazionali e contrattuali dei circa 1500 dipendenti di Amiu.

Il nodo resta al momento quello delle risorse per la realizzazione dell’impiantistica che consentirà di riaprire la discarica di Scarpino, compreso il pretrattamento del percolato, che ha un costo complessivo di circa 70 milioni, Risorse che Amiu da sola non può tirar fuori, da cui l’ipotesi dell’Ingresso di un partner privato che preoccupa sindacati e lavoratori. L’argomento verrà affrontato, anche se a livello preliminare, in una commissione che si terrà domani pomeriggio a Tursi nell’ambito della discussione sulla delibera relativa alla razionalizzazione delle società partecipate.

Se domani, come sembra, arriverà la firma, lo sciopero di 48 ore previsto per l’inizio della prossima settimana sarà revocato.

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