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Amiu, Piccardi (Pcl): “Piena solidarietà ai lavoratori, no alla privatizzazione dei servizi pubblici”

Matteo Piccardi Pcl

Genova. “Con le iniziative di lotta di lunedì 20 Aprile i lavoratori di Amiu hanno riportato al centro dell’attenzione i problemi della loro azienda, che è vittima da anni non solo di una crisi finanziaria, (la vicenda di Scarpino e i continui tagli e ridimensionamenti promossi da tutti i Partiti di Governo locale e nazionale), ma anche dal presunto malaffare, come dimostrerebbero le indagini in corso riguardanti alcuni fra i principali dirigenti”. Lo dichiara Matteo Piccardi, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il Pcl.

“Oggi, a fronte di un capitale sociale di soli 15 milioni, Amiu si trova con un’ esposizione finanziaria di 50-60 milioni di euro, un debito che porterebbe al fallimento. Non è casuale in questo scenario a nostro avviso che la recente Legge Regionale per la raccolta e smaltimento dei rifiuti (Marzo 2014) consenta ai comuni con almeno 20 mila abitanti di poter indire gare per il servizio di raccolta dei rifiuti. In questo modo, infatti, invece di utilizzare un’ unica azienda, che sia efficiente e costi poco ai cittadini, si lascia campo libero all’intervento di più soggetti, in concorrenza tra loro. Ciò aprirebbe la strada all’ingresso dunque di soggetti privati e, nel tempo, al possibile spacchettamenti di AMIU e delle sue funzioni”, prosegue Piccardi.

I lavoratori hanno liberamente espresso più volte la loro contrarietà alla prospettiva della privatizzazione. “Che si tradurrebbe, in nome del profitto privato, da un lato, con un peggioramento delle loro condizioni di lavoro e occupazionali e, dall’altro, con l’impennarsi delle tariffe per i cittadini. Sindacati e lavoratori hanno chiesto giustamente che si arrivi ad un accordo di programma firmato da azienda, sindacati e istituzioni, che garantisca il controllo pubblico dell’azienda anche per il futuro, e ne preveda la messa in sicurezza finanziaria e la salvaguardia per tutti gli attuali posti di lavoro. Per ora i lavoratori hanno incassato la promessa di un nuovo incontro per il 29 aprile prossimo, e bene hanno fatto a proclamare fin d’ora un nuovo sciopero come atto di pressione su delle Istituzioni che mai hanno risposto con scelte politiche a difesa dell’occupazione”, dichiara ancora il candidato.

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime piena solidarietà alla lotta dei lavoratori Amiu e si impegna a far proprie le loro ragioni. “Riteniamo che l’unica soluzione capace di dare una risposta definitiva alla crisi sia quella che lavoratrici e lavoratori impegnati in tutte le vertenze, da Amiu, Aster, Amt, a Piaggio a Fincantieri, dalla scuola pubblica alla sanità pubblica, uniscano le forze, saldino fra loro in modo unitario le varie rivendicazioni, andando oltre il singolo discorso aziendalista, per mettere le ragioni del mondo del lavoro al centro della questione politica, per opporsi a privatizzazioni, per opporsi a tagli, ridimensionamenti, licenziamenti, per proporre la nazionalizzazione sotto controllo operaio delle fabbriche e delle imprese che da troppo tempo stanno subendo questa crisi economica. La crisi la paghi chi l’ha generata!!
Le risorse ? Le risorse si prendano laddove ci sono: da quei soggetti come banche, vaticano, e vari comitati d’affari, da tutti quei parassiti che da anni ricevono le regalie di centrodestra e centrosinistra e saccheggiano la vita e il territorio di noi tutti”, conclude Piccardi.

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