Liguria. Il Consiglio Regionale ha approvato la legge di riordino delle funzioni delle Provincie e delle Città Metropolitane, ai sensi della legge Del Rio e in ottemperanza a un impegno politico assunto dalla Giunta Regionale e della maggioranza.
“Per dare attuazione a questa parte della riforma è stato necessario un notevole sforzo da parte del Consiglio Regionale – ha spiegato Antonino Oliveri, Consigliere Regionale del PD che ha partecipato attivamente ai lavori dell’Osservatorio regionale – e un processo partecipativo e di confronto che ha coinvolto Città Metropolitana, Province e sindacati conclusosi oggi positivamente con l’approvazione della legge”.
La Liguria è la seconda regione italiana ad adempiere a questo obbligo. “Sicuramente c’è un’esigenza di contenimento della spesa pubblica a cui nessuno può sottrarsi – osserva Oliveri – ma nel dare attuazione alla riforma Del Rio bisogna far attenzione a non destrutturare il sistema attuale senza che via sia chiarezza sul nuovo modello che si intende realizzare”.
“Il provvedimento approvato oggi – sottolinea Oliveri – nasce in questo contesto, ne soffre le contraddizioni ma è anche il frutto di un’intesa che, attraverso il senso di responsabilità dimostrato dai soggetti istituzionali e dalle forze sindacali e di rappresentanza dei lavoratori, ci consegna un progetto che rappresenta il massimo punto di equilibrio tra la prioritaria esigenza di salvaguardare i posti di lavoro, di garantire la continuità dei servizi e di dare un assetto sostenibile alle funzioni oggetto di riordino”.
“Per rafforzare le garanzie occupazionali del personale interessato dal trasferimento delle funzioni – conclude Oliveri – ho presentato due ordini del giorno, che il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità, per tutelare rispettivamente i lavoratori della formazione professionale che confluiranno nell’Arsel e i lavoratori dei Centri per l’Impiego”.