Genova. Si era preso 24 ore di tempo per riflettere Giorgio Pagano, candidato alla presidenza della Regione Liguria da un gruppo eterogeneo di associazioni che volevano dar vita a una lista civica, e alla fine ha deciso di ritirare la sua candidatura.
“Un atto di responsabilità – spiega – nel nome della lotta alle frammentazioni e alle divisioni“. Pagano, a cui Luca Pastorino e i segretari di Sel e Rifondazione, avevano chiesto di entrare nella squadra, ha però anche chiarito che non sarà il capolista di Luca Pastorino.
“Ho cercato fino all’ultimo l’alleanza – spiega Pagano in una lettera inviata ai suoi sostenitori – in vista delle elezioni regionali, con i piccoli partiti della sinistra, ma il tentativo è stato reso impossibile da una operazione politica vecchia e stantia, organizzata da minoranze partitiche che contano sempre meno, non hanno una reale visione alternativa e si rifugiano da tempo in una cultura minoritaria e perdente che parla a pochissimi e allontana le tante persone disamorate dalla politica per colpa di questa politica”.
“Non rinnego il tentativo, che andava fatto: ma l’esito è stato fallimentare, e le responsabilità politiche sono evidenti. Non esistono dunque le condizioni perché io possa accettare la proposta che mi è stata fatta dal candidato a Presidente e dai dirigenti nazionali dei piccoli partiti di aderire a questa operazione assumendo il ruolo di capolista“.
L’ex sindaco della Spezia ha anche annunciato la nascita dell’associazione ‘La Buona Onda ‘, “con l’obbiettivo di costruire insieme alle tante altre associazioni -a partire da “Altra Liguria”, che con tanto calore mi ha accolto- e a tutte le persone interessate la “coalizione civile, sociale e popolare” della Liguria”.