Politica

Affidamenti familiari, Viale: “Una barbarie togliere i figli a genitori in difficoltà economica”

Sonia Viale

Liguria. “È inaccettabile che un Paese che si definisce civile tolga agli affetti e alle cure della famiglia dei minori solo perché i genitori sono in difficoltà economiche. Sarebbe compito dello Stato andare incontro a queste famiglie garantendo in primis una casa dove allevare i propri figli. Non possiamo che indignarci per il triste record che la Liguria ha raggiunto su scala nazionale, piazzandosi al secondo posto – solo dopo la Sicilia col 4,7 – in Italia con il 4,6 per mille di percentuale di minori dati in affidamento. È scandaloso che la giunta Burlando, così attenta a parole alle dinamiche di ‘inclusione sociale’ rivolte ai rom, non abbia preso provvedimenti per venire incontro alle famiglie e ai genitori separati per metterli in condizioni di non doversi vedere portare via i propri figli perché hanno perso il lavoro o sono stati messi in cassa integrazione”.

Così interviene Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, che si era occupata al ministero di Giustizia in prima persona del problema degli affidamenti familiari insieme all’allora ministro Castelli. Viale annuncia iniziative sul territorio in collaborazione con le associazioni che si occupano di questi problemi.

“Il nostro segretario Matteo Salvini segue con attenzione questa tematica – spiega Viale – e ha già intrapreso iniziative sui territori perché sia garantita una casa ai tanti papà separati che, tra alimenti da versare e sempre crescenti difficoltà economiche, si ritrovano a vivere in condizioni precarie che non consentono loro di poter mantenere un rapporto duraturo con i propri figli durante l’infanzia. In Liguria, secondo gli ultimi rilevamenti della Caritas, le richieste di aiuto sono aumentate negli ultimi 5 anni del 47%: tra questi nuovi poveri molti i padri separati. Se a ciò aggiungiamo la costante crescita del tasso di disoccupazione in Liguria, è evidente che l’emergenza per le famiglie in difficoltà per motivi economici sia una priorità da affrontare. È impensabile che le famiglie siano prima lasciate sole dalle istituzioni e poi addirittura punite dai tribunali dei minori con la sottrazione dei propri figli. Con il nostro candidato alla Presidenza della Regione Liguria Edoardo Rixi, abbiamo come obiettivo per i prossimi cinque anni di introdurre nuovi parametri preferenziali ad esempio nell’accesso alle case popolari per padri separati per dare loro la possibilità di crescere i propri figli e nel contempo non togliere ai bambini l’affetto dei propri padri, in difficoltà economiche”.

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