Genova. Giacomo Toccafondi, meglio conosciuto come il “torturatore” di Bolzaneto durante il G8, non è stato radiato dall’ordine dei medici di Genova, che ha deciso di sospenderlo solo per 6 mesi.
Il dottore, licenziato lo scorso anno dall’Asl 3, potrà quindi continuare ad esercitare la sua professione, nonostante gli appelli lanciati, ad esempio dei consiglieri comunali Leonardo Chessa, Pier Claudio Brasesco, Clizia Nicolella e Paolo Repetto, che subito dopo il licenziamento avevano inviato una lettera al presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Genova, Enrico Bartolini, per chiedere – in qualità di medici e di rappresentanti delle istituzioni – la radiazione.
In quei giorni del luglio 2011, 150 persone fermate dalla polizia subirono violenze fisiche e psicologiche da parte di poliziotti, guardie penitenziarie e personale medico. La Corte di Appello di Genova, in una sentenza del 2010 le ha definite “trattamenti inumani e degradanti o azioni di tortura” che esprimono “il massimo disonore di cui può macchiarsi la condotta del pubblico ufficiale”.
Secondo i giudici Toccafondi “agì con particolare crudeltà” fu accusato di omissione di referto, violenza privata, lesioni, abuso d’ufficio e condannato a 1 anno e 8 mesi e al risarcimento delle vittime, reato nel frattempo prescritto e quindi archiviato.