Disagi sulla linea Atp Santo Stefano–Chiavari, Chiesa: “I passeggeri non possono viaggiare come bestie”

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Levante. Il consigliere regionale Ezio Chiesa (Liguria Viva) ha esposto oggi in aula l’interpellanza riguardante i disagi patiti dall’utenza della linea Atp Santo Stefano – Chiavari. Disagi che avevano raggiunto l’apice nell’autunno scorso a seguito della frana avvenuta nel Comune di Borzonasca lungo la 586 che porta al passo della Forcella.

Nell’occasione era stato predisposto un percorso alternativo, attraverso la sp. 23 della Scoglina, particolarmente lungo e tortuoso con l’utilizzo di mezzi con una capienza massima di 27 che costringeva molti passeggeri a viaggiare in piedi.

“Il transito in località La Squassa è stato ripristinato – afferma Chiesa – purtroppo i disagi per l’utenza rimangono”. A fronte di un aumento del costo del biglietto non viene garantito da Atp un servizio adeguato. “Spesso si viaggia in condizioni a dir poco disumane – continua Chiesa – i posti disponibili continuano ad essere pochi e molti passeggeri non hanno la possibilità di sedersi”.

Chiesa evidenzia come in alcune frazioni non è prevista la fermata e soprattutto il fatto che mancano adeguate pensiline d’attesa. “Sono gli stessi utenti – afferma Chiesa – che per ripararsi dal freddo e dalla pioggia si vedono costretti a costruire baracche in legno di fortuna”.

Nella replica l’assessore ai Trasporti Enrico Vesco ha convenuto come molti dei disagi evidenziati da Chiesa sono condivisibili ricordando come in occasione della predisposizione del Piano di esercizio e relativa messa a gara del servizio si vuole tutelare l’entroterra. “All’aumento del costo del biglietto di per se esoso rispetto ad una popolazione svantaggiata – conclude Chiesa – deve assolutamente corrispondere un servizio efficiente che non costringa l’utenza a viaggiare come bestie”.

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