Aeroporto di genova

Aeroporto di Genova declassato a nazionale, il “caso” a Tursi: “Faremo leva sui punti di forza”

“Faremo leva sui punti di forza”

foto voli dirottati aeroporto genova

Genova. Il declassamento a nazionale dell’aeroporto di Genova è arrivato in consiglio comunale. “Fino qualche anno fa era nella top ten, poi ha perso la valenza mondiale ed è diventato internazionale, ora addirittura nazionale insieme ad altri piccolissimi scali, come quello di Lampedusa, surclassato da un mare di città infinitamente più piccole di Genova – spiega il consigliere Stefano Balleari (Forza Italia) – Forse mancano i collegamenti con la città e con le altre località del nord, ma il problema principale è che la privatizzazione non va avanti, anche perché il Comune non si fa sentire”.

La risposta è arrivata dall’assessore Emanuele Piazza. “Il Comune di Genova non è azionista diretto, ma questo non sottrae l’amministrazione dal pronunciarsi su una cosa così importante – dichiara – c’è ancora tempo per intervenire prima che la decisione di declassamento diventi effettiva, perlomeno per fare in modo che quello di Genova rientri tra gli aeroporti strategici”.

Piazza ha già in programma un incontro con il presidente dell’Autorità Portuale e con la Camera di Commercio per avere ulteriori informazioni circa la preparazione della gara. “Perché mi sembra evidente che senza un socio di mestiere l’aeroporto abbia poche possibilità di sviluppo – conclude – l’elemento su cui bisognerà fare forza è la collocazione portuale genovese, insomma fare leva sui punti di forza per cercare di modificare questa scelta o quantomeno rafforzarsi per riprendere la curva della risalita”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.