Politica

Primarie Liguria: annullati 3.928 voti, Renzi incorona Paita. Lunardon: “Ora albo elettori” fotogallery

Genova. Tre elementi: la “vasta partecipazione al voto, valore da tutelare”, correggere i limiti delle primarie e, infine, il massimo rigore nella sanzione delle irregolarità. E’ il segretario regionale Pd, Giovanni Lunardon, a tirare le somme nel giorno del verdetto dei Garanti sulle primarie della Liguria, al centro di polemiche, contestazioni e veleni, già dalle prime ore di domenica.

Tredici i seggi in cui il voto è stato annullato: in tutto 3928 voti su quasi 55 mila. A Raffaella Paita sono stati così decurtati 2.398 voti, a Sergio Cofferati 1.496 e 34 a Massimiliano Tovo. Paita resta dunque vincitrice con 26.870 voti (52,98%) contro i 23.109 voti (45,70%) di Sergio Cofferati. Uno scarto fra i due di 3658 preferenze (domenica sera lo scarto si attestava a 4087 voti).

“Quando 55 mila liguri decidono di esercitare il loro voto per scegliere il candidato alla presidenza della Regione – ha commentato Lunardon – è una scelta che va rispettata e non va ridotta a un dibattito sulle irregolarità che dovremmo comunque fare. Ma c’è un appello che mi sento di raccogliere dai Garanti – ha aggiunto il segretario regionale – rivolto però al dibattito nazionale: correggere i limiti delle primarie, emersi anche in queste nostre consultazioni. E’ il momento per immaginare l’albo degli elettori e migliorare, rafforzandolo, uno strumento importante”.

Poi le criticità rilevate dai Garanti. “Tutte le volte che sono state riscontrate irregolarità nei verbali, più o meno lievi, sono state sanzionate con il massimo rigore, non con l’annullamento del singolo voto, ma di tutto il seggio”, ha infine sottolineato Lunardon.

Alle 18 spetterà al Comitato Politico proclamare ufficialmente il vincitore. Intanto da Roma, Matteo Renzi, in direzione nazionale Pd, ha rotto il silenzio incoronando Paita: “In bocca al lupo a Paita – ha detto il Premier – la commissione di garanzia ha verificato i risultati ed è la vincitrice delle primarie”. E ancora, a stoppare le polemiche: “Il Pd non solo è l’unico che fa le primarie ma ha anche una commissione di garanzia che risponde e verifica. Con Paita ora ci deve essere tutto il partito per vincere la sfida del prossimo maggio. “La discussione sulle primarie liguri per noi finisce qui. Dove è successo un casino, ci sono stati problemi, abbiamo trovato una soluzione. Ora per cortesia smettiamo di fare i ‘tafazzi’ sulle primarie”. Aspettando Cofferati, che domani si pronuncerà: non è detto che le primarie, in Liguria, siano davvero finite.

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