Regione Liguria: il Consiglio Regionale approva il bilancio 2015

Bagarre in consiglio Regionale

Regione. Seduta fiume in Consiglio regionale per l’approvazione del bilancio 2015. L’approvazione definitiva all’unanimità (i consiglieri di minoranza, esclusa Ncd, hanno abbandonato l’aula prima del voto) è arrivata poco dopo le 19.

Il bilancio di previsione – 5,5 miliardi, escluse le partite di giro – è caratterizzato dalla prima attuazione delle novità normative in materia di contabilità pubblica, con l’introduzione del vincolo del pareggio di bilancio in luogo dei vincoli derivati dal patto di stabilità. Il bilancio è triennale, la prima annualità di bilancio 2015-2017 costituisce il bilancio di gestione annuale. I tagli dello Stato comportano una riduzione delle entrate stimata in 34 milioni. Fino a oggi non c’é chiarezza su quali voci di spesa e sui saldi il Governo ha intenzione di ridurre nel 2015. Probabile quindi una manovra correttive sul bilancio 2015 già a gennaio anche per effetto del superamento della Provincie, dell’assorbimento dei loro dipendenti e dei servizi pubblici erogati dalle stesse.

E’ stata confermata l’esenzione dell’addizionale Irpef per le fasce di reddito fino a 28 mila euro l’anno. A partire dal 2016 e per gli anni 2016- 2017 potrà essere applicato un aumento per i vari scaglioni. Dal 2008 a oggi la riduzione delle fasce di reddito che partecipano all’aliquota regionale dell’Irpef ha determinato un risparmio per le famiglie o una restituzione di 150 milioni di euro.

Verrà erogato un contributo per le auto rottamate a seguito dell’alluvione di quest’anno di 400 euro, di 150 euro per le moto e di 100 euro per i motocicli. Conservate le risorse normalmente affidate ai Comuni per i servizi sociali. Lo stanziamento per i parchi è di 3,3 milioni come il 2014. Garantite le risorse stanziate nel 2013 e nel 2014. Creato un fondo TPL (trasporto pubblico locale) da 10 milioni di euro per rendere più efficienti le aziende che operano nel trasporto su gomma attraverso strumenti di gestione degli esodi incentivati del personale in esubero.

Nel 2015 il fondo regionale per le persone con gravi disabilità presenta uno stanziamento di 28 milioni di euro già ad inizio anno, a fronte dei 13 milioni stanziati nel 2014. La Regione Liguria finanzierà nuovamente i bandi per l’abbattimento delle barriere architettoniche con un milione di euro malgrado i tagli dei fondi statali, garantendo un contributo a favore dei disabili.

Per incentivare lo sviluppo e la crescita del territorio, delle imprese, della ricerca e rafforzare il volano per l’uscita dalle secche della crisi economica 20 milioni di euro sono stati assegnati a agricoltura, FESR, sviluppo economico, innovazione e ricerca e competenze umane, competenza delle persone (FSE). Parchi Ripristinati – così come richiesto dal Consiglio Regionale – i 3,3 milioni per i parchi della Liguria volti alla valorizzazione e alla difesa dell’entroterra.

Un milione per sostenere l’Unione dei Comuni, 6 milioni per i corsi di formazione in obbligo scolastico di triennali. Il debito dal 2010 al 2014 cala da 697 milioni a 663 milioni di euro. A luglio scorso si è firmato l’accordo per la chiusura dei derivati Nomura per 420 milioni. Gli interessi sono stati ridotti da 44 del 2011 a 31 del 2014. Questo consente di gestire in maniera positiva e prudente il debito e, in futuro, di aprire nuovi mutui aggiuntivi a quello di 10 milioni acceso per aiutare popolazioni e territorio a difendersi dalle alluvioni e a ricostruire quanto andato distrutto durante i recenti nubifragi.

Hanno aderito alla stazione unica appaltante regionale 122 soggetti, 27 dei quali appartenenti al settore regionale allargato. Questo dovrebbe consentire di velocizzare gli appalti e ridurre i costi. Le spese correnti della Regione sono state fortemente ridotte: sulla formazione del personale, dal 2011 al 2013, c’è stato un calo del 22,96 per cento, mantenendo attività di formazione gratuita ma riducendo incarichi professionali e consulenze, le spese per rappresentanza, pubbliche relazioni, mostre, convegni, comunicazione, sponsorizzazioni (azzerate), trasferte del personale, servizio automobilistico. Risparmiati 170 mila euro di fitti e incrementato di 1 milione di euro l’incasso dei fitti in entrata, con l’acquisizione della terza torre di via Fieschi.

Il costo del Consiglio Regionale sarà di 23,5 milioni con una riduzione dal 2010 di 8,2 milioni di euro l’anno.

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