Cronaca

Sesso con escort in cambio di appalti: Mamone e Grondona non rispondono al gip

tribunale di genova

Genova. Gino Mamone e Corrado Grondona, l’imprenditore e il funzionario Amiu arrestati giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti per lo smaltimento dei rifiuti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

I due, assistiti rispettivamente dagli avvocati Andrea Campanile e Sandro Vaccaro, non hanno risposto alle domande del gip Roberta Bossi. Nell’inchiesta sono stati arrestati anche gli imprenditori Stefano e Daniele Raschellà, Claudio Deiana, Vincenzo e Luigi Mamone.

leggi anche
amiu
Rumentopoli
Traffico illecito di rifiuti, nuova ondata di arresti a Genova: nel mirino Switch 1988 e Amiu
Spazzatura per le strade a Sampierdarena
Albatros
Inchiesta Amiu, sequestrati 2 mln di euro a imprenditori e società

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.