Cronaca

Maltempo, D’Angelis: “Liguria cartina di tornasole per la sicurezza idrogeologica”. Pronto il piano della Regione contro il dissesto fotogallery

oltrelapioggia

Genova. “La Liguria è per noi una cartina di tornasole per la sicurezza idrogeologica dell’intero Paese. Se qui riusciremo a fare in pochi anni ciò che si è fatto in California contro il rischio sismico allora significherà che ce la può fare tutta l’Italia”. Lo ha detto Erasmo D’Angelis, capostruttura della missione di palazzo Chigi Italia Sicura durante il suo intervento al convegno organizzato a Genova dal Pd ligure sul dissesto idrogeologico.

“Per la prima volta c’è un Governo che non fa passerelle ma arriva con risorse vere. Per Genova sono pronti nel piano stralcio delle città metropolitane 438 milioni di euro complessivi per realizzare tutte le opere che servono di cui 59 già pronti in cassa”, ha spiegato D’Angelis riferendosi ai lavori di copertura del Bisagno, allo scolmatore del Fereggiano a quello del Bisagno e ai lavori sul torrente Chiaravagna.

“Servono anche accordi con i sindacati e le imprese perché bisogna lavorare su tre turni per accorciare i tempi di almeno un terzo e quindi velocizzare tutto. Questo è il momento davvero di correre”.

A proposito delle risorse per le aziende e le famiglie danneggiate D’Angelis ha spiegato: “Ci saranno anche queste risorse ma devo anche dire che negli ultimi 80 giorni abbiamo avuto circa 2 miliardi di euro di danni e siamo un Paese che purtroppo non è nelle condizioni di risarcire 2 miliardi di danni. Per questo abbiamo riaperto un tavolo anche con le compagnie assicurative e pensiamo di chiuderlo nei prossimi giorni per trovare delle forse di autotutela con incentivi fiscali da parte del Governo. Questo non per scaricare responsabilità ma per garantire chi è stato colpito di avere anche altre possibili soluzioni come negli altri Paesi europei”.

E giovedì 4 dicembre a Roma sarà presentato il piano settennale della Regione Liguria contro il dissesto idrogeologico del valore di 7 miliardi di euro. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore alle infrastrutture e protezione civile Raffaella Paita al termine dell’incontro, a cui ha preso parte anche il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, con Erasmo D’Angelis. Un incontro che è servito a fare il punto sui finanziamenti erogati fino ad oggi dal Governo e sulle necessità della Liguria che è pronta a partire con progetti immediatamente cantierabili.

“Una parte dei 379 milioni di euro che la Regione Liguria ha ottenuto per la messa in sicurezza del Bisagno (terzo lotto e scolmatore) – ha specificato l’assessore Paita – potranno essere messi a disposizione anche per risolvere altre questioni sugli affluenti del torrente Bisagno, in quanto i 50 milioni da destinarsi al Fereggiano, per la galleria scolmatrice, sono già stati finanziati. In questo modo possiamo liberare risorse importanti, sia sulla città di Genova, per opere non ancora finanziate, sia sull’area metropolitana come a Chiavari, a Carasco, Cogorno, a Montoggio, a Busalla e a Rapallo”.

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