Genova. Cinque medici del reparto degenza breve dell’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena sono indagati per l’omicidio colposo di un anziano morto nel nosocomio genovese il 30 settembre del 2012. L’uomo, che aveva 91 anni, era stato ricoverato dopo una caduta accidentale a bordo di un autobus.
I medici gli avevano diagnosticato una tromboembolia polmonare prescrivendogli dosi massicce di anticoagulanti. Nei giorni successivi all’anziano si era formato un ematoma a un fianco, trasformatosi poi in un’emorragia che lo ha portato al decesso.
La indagini coordinate dal pubblico ministero Sabrina Monteverde, hanno rilevato, in seguito ad autopsia e perizia medico-legale, che la diagnosi effettuata sarebbe stata sbagliata e che comunque le dosi di anticoagulanti prescritte erano eccessive e avrebbero provocato la morte del paziente.
Per quattro dei cinque medici è stata fissata l’udienza preliminare al prossimo 15 dicembre, per un quinto medico, il cui fascicolo era stato stralciato, è arrivata in questi giorni la richiesta di rinvio a giudizio.