Genova. E’ terminata dopo circa tre ore l’assemblea in fabbrica a Sestri Ponente per decidere le iniziative di lotta dei lavoratori Esaote, dopo la fumata grigia di ieri al Mise.
Due le decisioni prese stamani a Genova: da lunedì nuova tornata di assemblee nei reparti per serrare le fila e sensibilizzare sulla vertenza ancora bloccata. Poi martedì il corteo fino a Tursi, dove, in occasione della consueta seduta di consiglio comunale, lavoratori e sindacati chiederanno a gran voce la data definitiva per la conferenza dei servizi che sancirà il ritorno a industriali delle aree di proprietà di Esaote.
La vertenza, che dura ormai da cinque mesi, si è arenata ieri sulle posizioni ferme dell’azienda a difesa di un piano industriale che prevede investimenti ma anche esuberi, cassa integrazione e spacchettamenti. Il ministero, ancora una volta, ha proposto un rinvio per evitare la rottura e ha definito le prossime tappe con due convocazioni separate, il 4 novembre con l’azienda e il 6 con i sindacati, e un ultimo definitivo tavolo l’11 novembre.